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Margareth Menezes attacca Bolsonaro e dice che il Brasile stava vivendo “sciocchezze sconvenienti”



“Avevamo appena assunto il governo e la gente celebrava ancora la speranza di uscire da un’era di abbandono, distruzione, maltrattamenti, menzogne, mancanza di conoscenza, stupidità, avidità sconveniente, mancanza di amore e mancanza di rispetto per la cultura e la diversità dei popoli. il popolo brasiliano”, ha affermato Margareth Menezes.

Il ministro ha inoltre segnalato che il governo dell’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) “ignora i bisogni primari dei più semplici”, paragonandolo a Lula che “governa davvero per tutti”.

“Due anni fa, la democrazia brasiliana ha vissuto un attacco fascista, un tentativo di colpo di stato che mirava a distruggere la più grande eredità di un popolo, che è lo Stato Democratico di Diritto, sulla scia della menzogna, dell’odio, della distruzione della cultura, delle relazioni sociali, dell’esaltazione della violenza, della brutalità, dell’arroganza, del culto della misoginia e del razzismo, nonché della naturalizzazione del maltrattamento e del cinismo alla luce della società”, ha attaccato il ministro.

Il discorso si è svolto in una sala riservata del Palácio do Planalto al posto dell’atrio del Palácio do Planalto, dove è stata allestita una struttura per ricevere circa 400 persone.

Per lei, coloro che sostenevano il governo precedente volevano creare il caos nel Paese e “in molti ci sono riusciti”, riferendosi ai partecipanti agli atti che portarono all’invasione e alla depredazione del quartier generale delle Tre Potenze l’8 gennaio. 2023.

Ha affermato che c’erano “l’intenzione di annientare le istituzioni che erano nei piani di coloro che hanno ideato questo piano malvagio”.

Questo atto della cerimonia è stato accompagnato, nelle sedie principali, dallo stesso presidente Lula, dal vice Geraldo Alckmin; dal vicepresidente del Tribunale federale (STF), Luiz Edson Fachin, in rappresentanza del presidente Luís Roberto Barroso; dal senatore veneziano Vital do Rego (MDB-PB), in rappresentanza del presidente della Camera, Rodrigo Pacheco (PSD-MG), e dall’ambasciatore svizzero in Brasile, Pietro Lazzeri. Il presidente della Camera dei Deputati, Arthur Lira (PP-AL), non ha inviato un rappresentante.

Ci sono ancora altri tre atti in programma: la consegna del dipinto “As Mulatas”, di Di Cavalcanti, strappato e forato durante atti vandalici anche a Planalto; i discorsi delle autorità nella Sala Nobile del Planalto e un “abbraccio di Democrazia” in Praça dos Três Poderes, dove Lula e i suoi ospiti scenderanno dalla rampa del Planalto per partecipare all’evento. Sul posto sarà allestita una composizione floreale con la parola “Democrazia”.



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Luca

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