Il giudice blocca temporaneamente la pubblicazione del rapporto che indaga su Trump
La decisione resterà in vigore fino a quando la Corte d’appello non si pronuncerà sulla questione
Un giudice federale, Aileen Cannon, ha deciso di bloccare temporaneamente la pubblicazione del rapporto finale del procuratore speciale Jack Smith, che sta indagando sull’ex presidente Donald Trump per la gestione dei documenti ufficiali dopo la fine del suo mandato. La decisione resterà in vigore fino a quando la Corte d’appello non si pronuncerà sulla questione. Il rapporto in questione rappresenta l’ultima opportunità per Smith di presentare nuove prove relative alla gestione di documenti riservati da parte di Trump dal 2021. Trump, a sua volta, ha criticato il pubblico ministero, accusandolo di aver tentato di “mettere insieme un rapporto falso”. Gli avvocati dell’ex presidente hanno sostenuto che la diffusione del documento sarebbe parte di un “attacco motivato politicamente” contro di lui. Vale la pena ricordare che, a luglio, il giudice Cannon aveva già respinto un procedimento penale contro Trump, sostenendo che la nomina di Smith a procuratore speciale fosse stata effettuata illegalmente.
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Oltre alle indagini condotte da Smith, Trump deve affrontare una serie di cause legali a New York e in Georgia. Le accuse includono falsificazione di documenti aziendali e tentativi di manipolare i risultati delle elezioni del 2020. La sentenza di New York sul caso dovrebbe essere emessa venerdì prossimo, anche se il giudice ha segnalato che non intende imporre una pena detentiva. Queste questioni legali che circondano Trump continuano a generare grandi ripercussioni e dibattito pubblico, riflettendo la polarizzazione politica negli Stati Uniti. La situazione è ulteriormente complicata dalla possibilità che emergano nuove prove a seconda della decisione della corte d’appello sulla pubblicazione del rapporto di Smith.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale