Il segretario del governo federale vede l’approccio di Zuckerberg all'”estrema destra” e l’approccio indiretto alla STF
Il proprietario di Meta ha annunciato la fine del programma di verifica dei fatti, sottolineando che “gli Stati Uniti hanno le più forti tutele costituzionali per la libertà di espressione nel mondo”
Il segretario alle Politiche Digitali della Secom, João Brant, ha commentato la recente dichiarazione di Marco ZuckerbergQuale ha annunciato la fine del programma di verifica dei fatti di Meta. Brant ha considerato il discorso di Zuckerberg una “dichiarazione molto forte”, interpretandolo come un riferimento alla Corte Suprema Federale (STF), chiamata “tribunale segreto”. Meta, che controlla piattaforme come Facebook, Instagram e WhatsApp, inizierà a fidarsi degli utenti per correggere le informazioni, abbandonando le partnership con organizzazioni di verifica. Zuckerberg ha espresso critiche alla censura che, secondo lui, prevale in Europa e America Latina, mentre ha elogiato le garanzie di libertà di espressione negli Stati Uniti.
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Ha sottolineato che “gli Stati Uniti hanno le più forti protezioni costituzionali per la libertà di espressione nel mondo”, in contrasto con la situazione dei paesi dell’America Latina, dove, secondo lui, esistono “tribunali segreti” che possono ordinare la rimozione silenziosa dei contenuti. Brant ha anche sottolineato che Meta potrebbe posizionarsi politicamente in modo simile all’amministrazione Trump, il che potrebbe avere un impatto sulle politiche che cercano un equilibrio tra i diritti nell’ambiente digitale.
Ha avvertito che la società potrebbe danneggiare finanziariamente le organizzazioni che lavorano sul controllo dei fatti, il che solleva preoccupazioni sull’integrità delle informazioni sui social media. Nella sua giustificazione per il cambiamento, Zuckerberg ha affermato che l’attuale sistema di verifica dei fatti “ha raggiunto un punto in cui ci sono troppi errori e troppa censura”. Ha sostenuto che è necessario ritornare alle radici della libertà di espressione, suggerendo che l’approccio precedente non funzionava correttamente.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira