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I marchi cinesi triplicano le vendite di auto nuove in due anni, ma la loro quota di mercato rimane al 6,5% | Aziende


Il dominio cinese nella rivoluzione dei veicoli elettrici nel mondo sta avanzando a un ritmo lento ma costante anche in Spagna. Nel 2024, i 21 marchi di origine cinese commercializzati nel Paese hanno venduto un totale di 66.608 unità, secondo i dati recenti pubblicati dalle associazioni dei produttori (Anfac), dei concessionari (Faconauto) e dei venditori (Ganvam). Ciò significa che, in soli due anni, le vendite delle auto prodotte nel colosso asiatico si sono moltiplicate per 3,15 mentre il mercato delle nuove immatricolazioni è cresciuto appena del 25%, fino a superare il milione di veicoli lo scorso anno, di pari passo con la fine della crisi dell’offerta. Tuttavia, nonostante questo improvviso aumento, i produttori cinesi controllano solo il 6,55% del mercato delle nuove unità, anche se ciò rappresenta un progresso costante rispetto al 5,22% registrato nel 2023 o al 2,60% che controllavano nel 2022.

I dati segnano però una maggiore accelerazione se si esclude Volvo, azienda tradizionalmente considerata europea, ma controllata dal colosso cinese Geely, proprietario del 78,65% delle azioni. Se si esclude l’azienda fondata in Svezia, l’evoluzione dei produttori orientali sale alle stelle, moltiplicandosi per cinque in meno di due anni. Senza questo marchio storico, sì, la quota di mercato scende al 4,76%.

Nonostante la loro evoluzione generale, i marchi di origine asiatica non riescono ad affermarsi nel campo dei veicoli elettrificati, segmento in cui la loro leadership tecnologica (e i prezzi bassi) li distinguono. Ad esempio, nel caso delle ibride non plug-in, che rappresentano il 32,29% dei modelli zero-label immatricolati nel 2024, i produttori cinesi non riescono a posizionare nessuno dei loro modelli tra i dieci best-seller, secondo i dati del Istituto di studi automobilistici. Anche nel segmento delle auto 100% elettriche, il dominio della categoria resta nelle mani di Tesla, che con le sue Model 3 e Model Y, controlla un terzo di questa categoria. In effetti, l’evoluzione delle vendite dell’azienda guidata dal magnate Elon Musk non è da meno: in soli due anni ha triplicato il numero di transazioni nel Paese, raggiungendo quest’anno le 16.680 unità registrate.

Immatricolazioni di auto di marca cinese in Spagna

Un altro grande progresso si riscontra nel numero di marchi con cui i gruppi di origine cinese commercializzano i loro veicoli in Spagna. Mentre nel 2022 si registravano vendite solo da sei aziende di questo paese (Aiways, DFSK, Lynk & Co, Lotus. MG e Volvo), nel 2024 questo numero è salito alle stelle fino a raggiungere 21 marchi in Spagna. Tra questi spiccano senza dubbio MG e BYD, che insieme controllano il 75% del mercato automobilistico cinese. Seguono Omoda, arrivata nel Paese alla fine del 2023, e Lynk & Co, meglio conosciuta per il suo modello di abbonamento.

Il caso di MG, di origine britannica ma controllata dal 2005 dalla compagnia statale cinese SAIC, illustra la rapida avanzata di questi marchi in Spagna. Questa azienda è riuscita a posizionare la MG ZS tra le cinque auto più vendute dell’anno, dietro solo alla Dacia Sandero, alla Toyota Corolla, alla Seat Ibiza e alla Hyundai Tucson. Questo SUV, la cui versione ibrida è presentata come una delle più economiche sul mercato interno, rappresenta due vendite su tre dell’azienda. La ZS, l’auto cinese di maggior successo sul mercato spagnolo, è seguita dall’autovettura compatta MG3 e da un altro SUV, l’HS, con quasi 3.000 unità vendute ciascuna. Dietro c’è BYD, con sette modelli commercializzati nel 2024. In questo caso, il SUV Seal U è il veicolo più venduto del marchio, con quasi 2.000 immatricolazioni lo scorso anno.

L’avanzamento guidato da MG e BYD non si avvicina nemmeno al leader indiscusso in Spagna: Toyota, che nel 2024 ha firmato il suo terzo anno consecutivo come il produttore più scelto dagli spagnoli. Quasi un’auto su dieci venduta lo scorso anno è stata prodotta dalla casa automobilistica giapponese, il che quasi raddoppia il totale venduto dalle aziende di origine cinese. La Toyota Corolla si posiziona anche come la seconda vettura più scelta del Paese, accompagnata dalle buone vendite di Yaris Cross, Yaris, C-HR e RAV4. La forza di questo produttore si spiega, in gran parte, con la sua posizione dominante nella categoria degli ibridi non plug-in (HEV), dove la sua quota raggiunge quasi il 18%. Nel caso della versione plug-in, il suo SUV C-HR supera anche i suoi principali concorrenti cinesi, come BYD Seal U e MG EHS.

Giganti europei

”Nel nuovo mondo [el coche eléctrico]tutto cambia. A dominare sono un cinese e un americano [Tesla]. In questo nuovo mondo, ciò che conta è l’agilità, il dinamismo e la rivoluzione tecnologica”, ha dichiarato a fine dicembre il presidente dell’Anfac, Josep Maria Recasens. I dati di immatricolazione nel 2024 sembrano concordare con il dirigente, braccio destro di Luca de Meo, amministratore delegato globale del gruppo Renault. I produttori europei sono quasi assenti dalla lista delle auto elettriche più vendute in Spagna lo scorso anno. Mentre Tesla e MG dominano la classifica, solo il gruppo BMW e Mercedes-Benz riescono a posizionare alcuni dei loro modelli e a superare le 1.000 vendite per modello.

L’unica eccezione positiva per la motorizzazione europea arriva dal Gruppo Volkswagen, con la Cupra Formentor, che si posiziona come la terza ibrida plug-in più scelta in Spagna e supera le 3.000 unità vendute nel 2024. Si distingue anche la Renault Austral con quasi 12.000 immatricolazioni ed è tra i sette ibridi non plug-in più venduti.

Quando tutte le tecnologie sono incluse, il dominio dei consorzi europei è ancora egemonico. Al primo posto c’è Stellantis che, guidata da Peugeot, Citroën e Opel, conta complessivamente 137.000 vetture vendute. Tra i marchi del gruppo spicca Leapmotor, ammiraglia di origine cinese di proprietà del colosso del Vecchio Continente, che in soli tre mesi ha immatricolato 253 vetture. Il Gruppo Volkswagen, con i marchi VW e Seat, supera le 132.000 immatricolazioni nel 2024. Segue Renault che, includendo le vendite di Dacia, raggiunge le 119.000 unità.



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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.