I ministeri provano a preservare gli emendamenti bloccati da Dino – 01/03/2025 – Panel
Il Segretariato per le Relazioni Istituzionali della Presidenza ha tenuto questo venerdì (3) un incontro con i segretari esecutivi e i rappresentanti dei ministeri della Salute, del Turismo, dello Sport, dell’Integrazione, delle Città, della Giustizia e dell’Agricoltura per valutare l’applicazione della decisione del ministro Flavio Dino (STF) quello ha bloccato 4,2 miliardi di R$ negli emendamenti della commissione della Camera e 2,7 miliardi di R$ dal Senato.
Nella riunione, guidata dal segretario esecutivo Olavo Noleto, il governo ha incaricato i ministeri di registrarsi come residuo per pagare la somma emendamenti che erano stati compromessi e bloccati per ordine di Dino a fine 2024.
La scadenza è lunedì (6). Pertanto, se le richieste del Ministro dell’ Supremo Tribunale Federale e si sbloccassero le modifiche in futuro, sarebbe possibile utilizzare le risorse nel 2025.
L’incontro è servito per valutare come ciascun ministero stava applicando la decisione di Dino e anche perché, con la guida di SRI e AGU, ogni ministero fosse informato su come procedere con le risorse già impegnate e iscriverle in rimanenze da pagare.
La decisione di Dino suscitò una forte reazione al Congresso. Il ministro della STF Criticato la mancanza di trasparenza alla Camera e al Senato in relazione agli emendamenti e ha chiesto la nomina degli autori delle richieste, che non sono state approvate anche dalle Commissioni tematiche della Camera.
Dino ha mantenuto la validità solo degli impegni per modifiche commissionali assunti fino al 23 dicembre. Ha anche chiamato la Polizia Federale per indagare su possibili crimini che coinvolgono questi fondi.
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