La CGU vede mancanza di trasparenza nelle ONG che hanno ricevuto emendamenti
Il Controllore generale dell’Unione (CGU) ha sottolineato che, tra le 26 organizzazioni non governative (ONG) che hanno beneficiato di emendamenti parlamentari, solo il 15% ha rispettato le norme di trasparenza sull’uso del denaro pubblico.
L’organismo ha ottemperato alla decisione del Ministro Flávio Dino, del Tribunale Supremo Federale (STF), e ha prodotto un rapporto sul livello di pubblicità data dagli enti alle risorse. Il documento è stato trasmesso alla Corte questo giovedì (2).
Su 676 organizzazioni non profit, la CGU ha analizzato le 26 che hanno ricevuto gli importi più elevati tra il 2 e il 21 dicembre 2024. Il periodo è stato definito considerando le decisioni di Dino che hanno limitato l’impiego delle risorse per mancanza di trasparenza.
La CGU ha utilizzato i dati del Portale di Trasparenza del Governo e ha mostrato che le 676 ONG hanno ricevuto più di 733,6 milioni di R$ in emendamenti durante il periodo definito per l’audit. Secondo il rapporto, le ONG sono regolari e hanno ricevuto risorse tra il 2020 e il 2024, ma la metà di loro non ha comunicato adeguatamente come sono stati utilizzati i soldi.
Dall’audit è emerso che 13 di essi (50%) non forniscono un’adeguata trasparenza o non forniscono informazioni; 9 entità (35%) presentano le informazioni in modo incompleto, ovvero sono presenti dati derivanti da alcune modifiche o solo da anni precedenti senza un aggiornamento sufficiente.
Solo 4 enti (15%) promuovono adeguatamente la trasparenza, considerando accessibilità, chiarezza, dettaglio e completezza. La CGU ha ribadito che “l’assenza o l’insufficienza di trasparenza attiva rende difficile il controllo, soprattutto sociale, essenziale per un’adeguata vigilanza” e la garanzia di responsabilità nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
Impasse dell’emendamento
Nell’agosto dello scorso anno Dino sospese i pagamenti per gli emendamenti per mancanza di tracciabilità e trasparenza nell’allocazione delle risorse. Inoltre ha disposto una verifica da parte della CGU sul tema.
La decisione aprì una crisi tra i Poteri, poiché deputati e senatori sottolinearono che Dino aveva invaso le prerogative della Legislatura. Il Congresso ha approvato un disegno di legge che regola l’esecuzione dei trasferimenti in conformità con la decisione della Corte Suprema.
I bonifici erano ripresi, ma Dino a fine dicembre ha nuovamente sospeso il pagamento di tutte le modifiche provvigionali. Il relatore sottolinea che i fondi sono stati richiesti senza presentare i verbali delle sedute delle Commissioni permanenti delle Camere nelle quali sarebbero stati approvati gli stanziamenti degli emendamenti.
Il valore totale degli emendamenti della commissione è di circa 7 miliardi di R$: 4,2 miliardi di R$ indicati dalla Camera dei Deputati e 2,7 miliardi di R$ dal Senato. Nell’ultimo sviluppo dell’impasse, il ministro ha rilasciato gli emendamenti della commissione mirati alla salute affinché il governo rispetti il contributo minimo costituzionale in materia.