Angela Gandra: Difendo la vita, ma non è all’ordine del giorno del dipartimento – 03/01/2025 – Panel
Ex segretario nazionale della Famiglia del governo Jair Bolsonaro (PL), l’avvocato Angela Gandra afferma che le cause che difende, come ad es contro l’aborto e in difesa della famiglia tradizionalenon rientrano nell’agenda del dipartimento Relazioni Internazionali, al quale è stata nominata dal sindaco Ricardo Nunes (MDB).
Pertanto, afferma, questi temi non dovrebbero apparire in modo rilevante nelle attività comunali nei prossimi anni. Sottolinea, d’altro canto, che non smetterà mai di essere “difensore della vita” e di credere che la vita “è il primo diritto umano” e che non può essere rifiutata.
Durante l’amministrazione Bolsonaro, l’avvocato ha articolato a livello internazionale l’approccio del governo federale ai movimenti e ai gruppi conservatori.
Dice al Panel di essere molto grata a Bolsonaro, che ha incontrato a dicembre e che si è congratulato con lei in una telefonata, per quello che l’ex presidente le ha permesso di “fare per la sua famiglia e per la vita nel mondo”.
La nuova segretaria afferma di aver sempre saputo “dialogare con il pluralismo” e di non essere mai stata ideologica, ma “giuridica, antropologica e sociologica” nel suo lavoro nel governo federale.
“Come avvocato, difendo davvero la vita come primo diritto dell’uomo. E inoltre, in questo campo, non l’ho mai difesa dal punto di vista morale religioso. Talvolta mi è stato chiesto questo, sia al Segretariato della Famiglia, sia nel lavoro che ho svolto.” fatto a livello internazionale in difesa della vita. Non vengo a parlare da cattolico praticante. [a filósofa] Hannah Arendt parlerebbe di una questione umana, di diritti umani”, sostiene.
“È in questo senso che capisco davvero quello che stiamo vivendo oggi nel Paese assistolia fetale ed ecc. Penso “mio Dio, è un essere umano”. Quindi, se mi viene chiesto e avvicinato, non negherò mai quello che penso. Sono molto trasparente, ma rimarrò fedele al mio programma, ovvero che tutta questa parte spetti al Segretariato per i diritti umani. Ma non rinnegherò mai la difesa che ho della libertà, la prima libertà che nascerà”, aggiunge.
La segretaria elenca gli accordi di cooperazione tecnica, gli accordi economici e la gestione umana come priorità per il suo mandato nel dipartimento.
“Sono molto emozionato perché San Paolo è una città che è cresciuta molto in questi quattro anni di gestione e che può avere accordi di cooperazione tecnica per scambiare vantaggi tra le città e allo stesso tempo mostrare ciò che la città ha e imparare anche dagli altri paesi”, dice.
“Dato che ho molti contatti con consolati e ambasciate, mi piacerebbe poter fare accordi economici e, allo stesso tempo, questa gestione umana. Volevo ieri [quarta-feira, 1º] Parliamo già con il ministro dei diritti umani e diciamo che San Paolo potrebbe essere la città più accogliente del mondo. Abbiamo questo spirito cosmopolita”, aggiunge. “Volevamo fare un grande lavoro anche di accoglienza e integrazione” degli immigrati.
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