Il giovane sospettato di aver ucciso l’ex-politico ucraino Iryna Farionova rimarrà in carcere
Gli investigatori non hanno ancora stabilito il movente dell’omicidio.
Il giovane accusato dell’omicidio dell’ex politica Iryna Farionova, avvenuto la scorsa settimana, rimarrà in carcere per almeno 60 giorni. La decisione è stata presa venerdì dal tribunale di Lviv, come riporta l’AFP.
La Farionova, 60 anni, nota per la sua retorica anti-russa e per le sue controverse campagne per la protezione della lingua ucraina, è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa fuori dalla sua casa nella città occidentale ucraina di Lviv il 19 luglio. Il quotidiano Ukrainska Pravda ha riferito che il fatto è avvenuto mentre stava aspettando un taxi per portare la figlia a cena. È stata portata in ospedale ma è deceduta per le ferite riportate il giorno stesso.
La polizia ucraina ha arrestato giovedì nella città di Dnipro un giovane di 18 anni sospettato di aver commesso l’omicidio, che nel frattempo è stato identificato come Vyacheslav Zinchenko.
Il movente dell’omicidio è ancora sconosciuto
Il movente dell’omicidio non è ancora stato stabilito dagli investigatori. Secondo l’AFP, il ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko ha dichiarato questa settimana che la polizia propende per la versione che l’uomo armato abbia agito su ordine.
Farionova è stata membro del Parlamento per il partito di estrema destra Svoboda dal 2012 al 2014. È diventata nota soprattutto per la sua dura retorica volta a criticare gli ucraini di lingua russa, per i quali non vedeva posto nel Paese.
Lo scorso novembre, Farionova si è scagliata contro i soldati ucraini di lingua russa, in particolare contro i membri del reggimento Azov, che ha definito “bestiame”, scatenando l’indignazione del Paese. Ha criticato i soldati ucraini in generale se parlano russo.
A causa di questi commenti, l’anno scorso è stata licenziata dall’Istituto di scienze umane e sociali di Leopoli, dove lavorava come docente di lingua ucraina. Tuttavia, un tribunale ha successivamente ordinato il suo reintegro nell’istituto. Farionova gestiva anche corsi di lingua ucraina online, lavorava come blogger e appariva spesso in televisione. Lunedì è stata sepolta a Lviv. Migliaia di sostenitori sono venuti a darle l’ultimo saluto. Sono stati deposti anche dei fiori nel punto in cui le hanno sparato e dove la macchia di sangue è ancora visibile.
