Tutte le notizie

Il Senato raccomanda al Ministero della Salute di definire le priorità per la pubblicazione degli emendamenti


Martedì (31) il Senato ha raccomandato al Ministero della Salute di definire le priorità per la pubblicazione degli emendamenti parlamentari.

La manifestazione è stata una risposta alla decisione del ministro Flávio Dino, della Corte Suprema Federale (STF), che ha autorizzato il pagamento degli emendamenti parlamentari per garantire il piano sanitario costituzionale, cioè l’importo minimo che deve essere destinato alla zona.

La decisione di Dino risponde in parte ad una richiesta della Procura Generale (AGU). Secondo il governo, per garantire il rispetto del salario minimo sono necessari 370 milioni di R$.

“Per quanto riguarda il rispetto del minimo sanitario costituzionale, nell’ultimo giorno dell’esercizio, si raccomanda che il governo stesso, tramite il Ministero della Salute, stabilisca le priorità di impegno e di esecuzione, rispettando i limiti imposti dalla decisione del tribunale e le migliori criteri amministrativi”, ha affermato il Senato.

Nella decisione Dino ha dichiarato di accogliere in parte la richiesta dell’AGU a patto che il presidente del Congresso, senatore Rodrigo Pacheco (PSD-MG), abbia inviato una lettera con urgenza e in conformità di un’intesa tecnica con il Parlamento Ministero della Salute sul rilascio degli emendamenti.

Nella petizione, la Camera avverte che le questioni relative agli emendamenti parlamentari sono gestite “in modo autonomo” dalla Camera dei Deputati e dal Senato. Spetta quindi ancora alla Camera o al presidente Arthur Lira (PP-AL) commentare l’ultima decisione di Dino.

Dino ha inoltre indicato che lo stanziamento delle risorse per gli emendamenti deve seguire la “consueta proporzione di tale ripartizione tra Camera e Senato”. Secondo l’AGU, del totale di 370 milioni di R$, 40,5 milioni di R$ provengono dal Senato federale e 330 milioni di R$ provengono dalla Camera dei Deputati.

Richieste dei leader

L’AGU aveva anche chiesto il rilascio degli emendamenti in commissione impegnati (cioè con risorse riservate) entro il 23 dicembre 2024 e che compaiono nelle richieste firmate dai leader dei partiti di entrambe le Camere legislative.

A questo punto Dino sottolinea che le lettere firmate dai vertici sono “nulle” e nessuno degli emendamenti in esse contenuti può essere pagato. Il pagamento delle modifiche a tali lettere è stato sospeso da Dino con decisioni del 29 e 30 dicembre.

I blocchi sono stati determinati dal ministro perché le Camere non hanno dimostrato di aver seguito la regolare procedura di approvazione degli emendamenti, quale la deliberazione nelle rispettive commissioni permanenti.

La lettera dei leader della Camera indica il pagamento di oltre 5.400 emendamenti per un totale di circa 4,2 miliardi di R$. Il valore comprende nuove nomine (per un valore di 180 milioni di R$), di cui 73,8 milioni di R$ sono destinati ad Alagoas, lo stato del sindaco.

La procedura adottata dal Senato, secondo Dino, è più trasparente di quella della Camera, ma ci sono state comunque delle irregolarità.



source

Leave a Response

Luca

Luca

Luca
Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.