L’anno 2025 avrà 4 vacanze lunghe e 8 punti nazionali opzionali
Il governo federale ha pubblicato questo lunedì (30), nella Gazzetta ufficiale dell’Unione, il calendario ufficiale delle festività e dei punti facoltativi per il 2025, che comprende dieci festività nazionali e otto punti facoltativi. L’elenco riporta quattro vacanze lunghe durante l’anno, oltre ai tradizionali giorni liberi di Carnevale, che rimangono facoltativi.
La prima pausa prolungata sarà tra il 18 e il 21 aprile, con la festa della Passione di Cristo (venerdì), seguita dalla festa dei Tiradentes (lunedì). Altre modifiche saranno possibili nei giorni festivi che cadono di giovedì, come il Labor Day, il 1 maggio; Giornata della Consapevolezza Nera, il 20 novembre; e Natale, il 25 dicembre, a seconda della decisione di ciascun datore di lavoro.
Nonostante la possibilità di riposo prolungato, l’anno porta con sé anche festività che cadono nei fine settimana: Indipendenza brasiliana (domenica 7 settembre), Nossa Senhora Aparecida (domenica 12 ottobre), Commemorazione dei defunti (domenica 2 novembre) e Proclamazione del Repubblica (sabato 15 novembre).
Il Carnevale, celebrato il 3 e 4 marzo, rimane un evento facoltativo e non una festa ufficiale, ma è ampiamente adottato come giorno libero in diverse aziende ed enti pubblici. Anche il Mercoledì delle Ceneri è un evento facoltativo fino alle 14:00.
- 1° gennaio: Fraternizzazione universale (festa nazionale);
- 3 e 4 marzo: Carnevale (facoltativo);
- 5 marzo: Mercoledì delle Ceneri (facoltativo fino alle 14);
- 18 aprile: Passione di Cristo (festa nazionale);
- 21 aprile: Tiradentes (festa nazionale);
- 1° maggio: Giornata mondiale del lavoro (festa nazionale);
- 19 e 20 giugno: Corpus Domini (punto facoltativo);
- 7 settembre: Indipendenza del Brasile (festa nazionale);
- 12 ottobre: Nossa Senhora Aparecida (festa nazionale);
- 28 ottobre: Giornata del pubblico funzionario federale (facoltativa, celebrata il 27);
- 2 novembre: Commemorazione dei defunti (festa nazionale);
- 15 novembre: Proclamazione della Repubblica (festa nazionale);
- 20 novembre: Black Awareness Day (festa nazionale);
- 24 dicembre: vigilia di Natale (punto facoltativo dopo le 13);
- 25 dicembre: Natale (festa nazionale);
- 31 dicembre: Capodanno (punto facoltativo dopo le 13:00).
L’ordinanza firmata dalla ministra Esther Dweck, della Gestione e Innovazione nei Servizi Pubblici (MGI), prevede che gli organi federali degli Stati e dei comuni rispettino le festività locali, come il grande giorno dello Stato o le celebrazioni comunali, purché siano stabilite dalla legge . Per le festività religiose il limite è di quattro giorni per comune, compreso il Venerdì Santo.
L’ordinanza vieta l’anticipo o il rinvio di punti facoltativi fuori programma, nonché l’adozione di giorni festivi statali o comunali non coperti dalla legislazione federale. La salvaguardia dei servizi essenziali sarà responsabilità degli amministratori di ciascun ente.