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Su incarico della STF, l’esercito nega irregolarità nelle visite ai soldati detenuti


Giovedì (26) l’esercito brasiliano ha informato la Corte Suprema Federale (STF) che non vi è stata violazione delle regole di visita dei soldati arrestati nell’ambito dell’indagine su un complotto golpista.

Le lettere – firmate dal Comando Militare Orientale, dalla 1ª Divisione dell’Esercito e dalla Guarnigione di Vila Militar – sono state inviate al ministro Alexandre de Moraes, relatore dell’inchiesta. Aveva concesso alla Forza un termine di 48 ore per chiarire una presunta violazione del regolamento sulle visite.

Nella sua risposta, l’Esercito ha precisato che il Generale Mário Fernandes, mentre era detenuto presso il Comando della Prima Divisione dell’Esercito (Rio de Janeiro), ha ricevuto visite di familiari “solo previa autorizzazione giudiziaria” in cinque date: 28/11 (in via eccezionale base), 29/11, 1/12, 2/12 e 4/12. La Forza ha inoltre precisato che le giornate sono “compatibili con le regole inizialmente stabilite per le visite dei familiari”.

Inoltre, la Forza ha affermato che il tenente colonnello Rodrigo Bezerra Azevedo, anch’egli detenuto nel Primo Battaglione della Polizia dell’Esercito (Rio de Janeiro), ha ricevuto visite solo dal suo avvocato. Nel caso del tenente colonnello Hélio Ferreira Lima, anch’egli detenuto nel Primo Battaglione delle Guardie (Rio de Janeiro), l’esercito ha affermato che il soldato ha ricevuto visite solo da sua moglie, il colonnello Carla Lobo.

Secondo l’Esercito, la militare vive a Manaus (AM) ed è stata autorizzata a effettuare visite giornaliere in via straordinaria, poiché si trovava a Rio de Janeiro solo “allo scopo di visitare il coniuge”.

“Questo comando comprende che, salvo giudizio contrario, non vi è stata alcuna violazione delle norme sulle visite, né di quelle contenute nelle decisioni giudiziarie prese da questo relatore, relative alle visite ai detenuti”, ha informato.

Sia Mario Fernandes, Rodrigo Bezerra che Hélio Ferreira sono stati trasferiti a Brasilia il 5 dicembre. Il Comando Militare di Planalto non ha ancora risposto alla richiesta relativa alle visite ricevute in seguito allo spiegamento dei militari nella capitale federale. Ciò dovrebbe accadere questo venerdì (27).

Chi sono i militari

I soldati menzionati da Moraes sono tra le 40 persone incriminate nell’inchiesta su un piano che mirava a un colpo di stato e all’assassinio del ministro Alexandre de Moraes, del presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) e del vicepresidente Geraldo Alckmin ( PSB).

Gli indagati sono accusati dei reati di colpo di stato, tentata abolizione violenta dello Stato di diritto democratico e organizzazione criminale nell’ambito dell’indagine del PF. Tra gli incriminati ci sono l’ex presidente Jair Bolsonaro e l’ex ministro Walter Braga Netto.



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Luca

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