Il Governo rinuncia al ricorso contro la decisione di Dino sugli emendamenti
Secondo Padilha, spetta al Congresso prendere qualche iniziativa poiché la Procura Generale (AGU) ha ammesso che non sarebbe necessario presentare ricorsi. “L’AGU ha effettuato una valutazione dettagliata, non ha indicato la necessità di ricorrere in appello contro questa decisione, quindi si conformerà”, ha dichiarato il ministro in un’intervista a TV Fórum.
Padilha ha anche sottolineato che la legge sancita sugli emendamenti non deve aver avuto alcun effetto, perché ciascuna delle Potenze ha il proprio ideale riguardo al trasferimento delle risorse e quindi è un argomento che divide ancora molte opinioni.
“Forse non è l’ideale, perché anche la Corte Suprema ha ciò che ritiene ideale, il Congresso ciò che ritiene ideale, il governo ciò che ritiene ideale. A volte, se ci si limita a restare fedeli agli ideali degli altri, non si sarà in grado di farlo”. di non portare avanti nulla”, ha aggiunto.
La crisi sugli emendamenti va avanti dall’agosto di quest’anno, quando Dino pretese più trasparenza sull’allocazione delle risorse, soprattutto sugli emendamenti Pix. Di fronte alla nuova impasse, il presidente della Camera, Arthur Lira (PP-AL), ha programmato questo giovedì pomeriggio (26) un incontro d’urgenza con gli altri leader del partito per definire una risposta contro la sospensione degli emendamenti.
HA CNN BrasileAlexandre Padilha ha negato qualsiasi interferenza del governo nella decisione di Dino, nonostante questa sia avvenuta pochi giorni dopo che il governo aveva pubblicato gli emendamenti per votare sul pacchetto di tagli alla spesa. “La Corte Suprema ha autonomia nelle sue decisioni. Anche il ministro Flávio Dino non ha certamente tenuto conto di questo quando ha preso la sua decisione. Rispetteremo la decisione presa dalla Corte Suprema”, ha detto.
Riforma ministeriale e Bilancio 2025
Il ministro Alexandre Padilha ha anche affermato che il presidente Lula sta valutando la possibilità di effettuare una valutazione dell’operato del suo governo per promuovere alcuni cambiamenti nei ministeri in futuro. È necessaria una possibile riforma ministeriale per espandere la base di sostegno del governo.
“Io sostengo che si guardi a questa seconda metà con questi due punti di vista. In primo luogo, una valutazione delle consegne, cosa dice il presidente sui tempi del raccolto […] Una seconda valutazione riguarda il quadro politico per il 2026”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda il Bilancio 2025, in attesa di approvazione da parte del Congresso Nazionale, Padilha ha affermato che la proposta di bilancio dovrebbe essere votata entro marzo del prossimo anno. Il rinvio del voto è avvenuto su richiesta del relatore della proposta, il senatore Ângelo Coronel, affinché potesse contemplare le misure economiche approvate nel pacchetto fiscale del governo.
Secondo Padilha, il governo “farà tutto il necessario” per preservare il quadro fiscale e spera anche nella “normalizzazione” della situazione del tasso di cambio, dopo settimane di forti rialzi del dollaro.