Il Dnit esaminerà le ispezioni dei ponti federali dopo la tragedia sul fiume Tocantins
Una delle novità principali sarà la riduzione dell’intervallo tra i controlli, che attualmente avvengono ogni anno e mezzo
Dopo il crollo del Ponte Juscelino Kubitscheck de Oliveirache collega gli Stati di Maranhão e Tocantins, il Dipartimento nazionale delle infrastrutture dei trasporti (Dnit) ha annunciato che riesaminerà le linee guida di monitoraggio e ispezione dei ponti federali in Brasile. Uno dei principali cambiamenti sarà la riduzione dell’intervallo tra le ispezioni, che attualmente avvengono ogni anno e mezzo. Inoltre, è stato implementato un sistema per centralizzare le informazioni sulle condizioni dei ponti in tutto il paese.
Fabrício Galvão, direttore generale di Va beneha evidenziato che, nonostante il crollo, non si sono registrati problemi di rilievo. Juscelino Kubitscheck è stato classificato nella categoria 2, che indica una cattiva condizione. Da un recente sondaggio è emerso che 727 ponti rientrano nelle categorie critiche o scadenti, ovvero il 12,5% del numero totale dei ponti federali.
In risposta all’incidente, il Dnit ha formato una commissione che indagherà sulle cause del crollo del ponte, con un termine di 120 giorni per completare i lavori. Galvão ha affermato che la struttura avrebbe dovuto essere classificata nella categoria 1, la più critica, e ha annunciato che verrà emanata una nuova istruzione per intensificare il monitoraggio dei ponti.
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Il crollo del ponte ha provocato finora quattro morti accertati e 13 dispersi. L’Agenzia nazionale per l’acqua e i servizi igienico-sanitari (ANA) ha riferito che sostanze chimiche sono state rilasciate nel fiume Tocantins a seguito dell’incidente, sollevando preoccupazioni sulla contaminazione ambientale nella regione.
Pubblicato da Felipe Dantas
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale