L’intelligenza dei polpi e delle macchine, il cinghiale albino di Manuel Rivas come metafora dell’estinzione, il fallimento come formula vitale e altri libri della settimana | Babelia
Il nostro libro in evidenza della settimana è dietro il cielol’ultimo romanzo di Manuel Rivas, che secondo María do Cebreiro Rábade nella sua recensione, è un noir rurale che costituisce un appello contro l’estinzione articolato attorno alla persecuzione e alla morte di Solitario, un cinghiale albino. “La caccia è l’arte di rivelare le impronte, e dal classico studio di Ginzburg sappiamo che il diavolo vive nei dettagli e che il potere di riconoscere indizi appena visibili è un potere di vita e un potere di morte”, scrive Do Cebreiro, che ricorda noi: “Chi conosce meglio il territorio è anche chi ha le armi migliori per distruggerlo”.
Da parte sua, Sangue e rovine. La grande guerra imperiale. 1931-1945, il saggio di Richard Overy, uno dei migliori autori di storia militare, che dipana le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale ma “senza mai scivolare nell’ingombrante repertorio di concetti messi in circolazione da mode accademiche di discutibile attualità”, si legge nel libro recensione scritta da Josep M. Fradera. Allo stesso tempo, Emmanuel Todd analizza nell’ambizioso saggio La sconfitta dell’Occidente, la deriva nichilistica che le società moderne stanno seguendo negli ultimi anni.
Altri libri recensiti questa settimana dagli esperti di Babelia figlio Alieni e anoressiail nuovo romanzo dell’americano Chris Kraus, autore di Amo a Dickche apporta una modifica all’idea di fallimento, in cui si può vivere senza traumi e senza la necessità di avere qualcosa da imparare da esso; amato e perdutodi Susie Boyt, una storia di amore e cura tra donne in assenza di uomini; dobbiamo parlareun saggio a favore del discorso di Rubén Amón, il quale sostiene che la più grande virtù di una conversazione non sono le informazioni che il nostro interlocutore ci fornisce ma l’assenza di un obiettivo o di uno scopo; E Modi di esistere. Oltre l’intelligenza umana, L’affascinante studio di James Bridle in cui analizza i vari modi di conoscere e creare rivelati da numerosi esseri viventi, dagli scimpanzé ai polpi, fino alle macchine.
Borja Bergareche analizza infine quattro titoli recenti, quattro brevi saggi che tentano di fornire chiavi di lettura per comprendere un mondo saturo di disinformazione. Si tratta di Silenzio! Manifesto contro il rumore, l’inquietudine e la frettadi Pedro Bravo; Breve elogio della brevitàdi Antoni Gutiérrez-Rubí, L’arte della conoscenza leggera. Una breve storia del sovraccarico di informazioniSaverio Nueno; E Saggismodi Brian Dillon. Titoli che ci ricordano che l’era digitale, con la sua grande tendenza al consumo rapido, è un’era fertile per i formati brevi.
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