I voli internazionali diventeranno più costosi con la riforma fiscale
Il regolamento di riforma fiscale approvato martedì scorso dal Congresso (17) stabilisce la tassazione dei biglietti aerei internazionali. Per l’acquisto di biglietti di andata e ritorno all’estero verrà addebitata la metà dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto (IVA).
Per i biglietti di sola andata o di andata e ritorno sarà valida la tariffa intera. Oggi i biglietti internazionali non sono tassati. La normativa prevede un blocco affinché l’aliquota IVA standard non superi il 26,5%, ma le modifiche apportate dal Congresso dovrebbero modificare questo livello.
Considerando il limite massimo dell’aliquota fiscale, i passeggeri che acquistano biglietti di andata e ritorno con la stessa compagnia saranno tassati al 13,25%. Il passeggero che acquista un biglietto di sola andata o di andata e ritorno, del 26,5%. Tuttavia, il valore effettivo del tasso non è stato ancora definito.
Il relatore della proposta, il deputato Reginaldo Lopes (PT-SP), stima che le modifiche apportate dal Gruppo di Lavoro della Camera al testo approvato dal Senato porteranno il CICM finale intorno al 27,84%, invece del 28,1% previsto. con le modifiche apportate dai senatori.
Potrebbero volerci anni prima che le norme entrino in vigore. L’aspettativa è che il presidente Lula (PT) approvi il testo entro la fine di gennaio 2025. Il membro del PT può porre il veto sulle disposizioni e persino sull’intero disegno di legge complementare (PLP) 68/2024.
Se ciò dovesse accadere, i veti verranno analizzati dal Congresso, che potrà mantenere o ribaltare la decisione del presidente. Dopo la promulgazione della proposta, il periodo di transizione andrà dal 2026 al 2032, con la graduale unificazione delle tasse. Dal 2033 entrerà in pieno vigore il nuovo sistema fiscale.
Aviazione regionale
I voli nazionali tra le metropoli, che attualmente hanno un’aliquota fiscale del 9%, avranno un’aliquota fiscale piena. I viaggi nazionali considerati regionali beneficiano di una riduzione della tariffa del 40%. Toccherà al Ministero dei Porti e degli Aeroporti regolamentare la norma.
L’aviazione regionale considera i voli con origine o destinazione nell’Amazzonia Legale o nei capoluoghi regionali come São Luís (MA) o Natal (RN); centri subregionali come Patos de Minas (MG) o Rio Claro (SP); centri regionali come Arapongas (PR) o Tupã (SP); in seguito alla definizione dell’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), ha informato il Agenzia Camerale.