Il ritorno di rifugiati su larga scala potrebbe travolgere la Siria, afferma l’ONU
Dopo il rovesciamento di Bashar al-Assad, il ritorno su larga scala di profughi in Siria potrebbe travolgere il paese e addirittura alimentare futuri conflitti, ha spiegato venerdì la direttrice dell’agenzia ONU per la migrazione, Amy Pope (20) .
L’agenzia per i rifugiati stima che un milione di persone dovrebbero tornare in Siria nei primi sei mesi del 2025.
Nel frattempo, alcuni paesi europei hanno già congelato le domande di asilo per i siriani.
“Crediamo che il ritorno di milioni di persone creerebbe conflitti in una società già fragile”, ha affermato Pope, direttore generale dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, in una conferenza stampa a Ginevra, dopo un viaggio in Siria.
Il direttore ha inoltre aggiunto: “Non stiamo promuovendo ritorni su larga scala. Le comunità, francamente, non sono pronte ad assorbire gli sfollati”, ha affermato, chiedendo il sostegno dei donatori per stabilizzare e ricostruire il Paese.
Il Papa ha anche detto che stava chiedendo ai governi di “rallentare i piani per rimandare indietro le persone”.
Secondo lei, alcune comunità hanno ancora la possibilità di sfuggire all’incertezza sulla vita dopo l’arrivo delle nuove autorità, guidate dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham, che un tempo aveva legami con Al-Qaeda.
Chi è la famiglia di Bashar al-Assad, che ha governato la Siria per più di mezzo secolo
“Abbiamo sentito parlare di comunità, ad esempio quella cristiana, che non hanno ancora viaggiato ma sono molto preoccupate per i prossimi mesi e volevano assicurarsi che non diventino bersaglio di attacchi”, ha risposto Papa.
L’8 dicembre i ribelli siriani hanno preso il controllo di Damasco, costringendo Bashar al-Assad alla fuga dopo oltre 13 anni di guerra civile.
L’arrivo nella capitale pose fine al dominio decennale della famiglia Assad.
Nazioni tra cui gli Stati Uniti, altre potenze occidentali e molti siriani hanno celebrato la caduta del regime, ma resta da vedere se l’attuale leadership di HTS imporrà un rigido dominio islamico o dimostrerà flessibilità.
Inoltre, molti siriani temono che il nuovo governo sarà un regime religioso rigido, che emarginerà le comunità minoritarie ed escluderà le donne dalla vita pubblica.