L’esercito brasiliano crea un gruppo per riformulare le operazioni speciali mentre la PF indaga sui “ragazzi neri”
Secondo l’azienda, la misura non ha “motivazioni specifiche” e “risponde alla pianificazione strategica dell’Esercito 2024-2027”
L’esercito brasiliano ha annunciato la formazione di un gruppo di lavoro con l’obiettivo di ristrutturare le operazioni speciali, dove lavorano i noti “ragazzi neri”. Questa iniziativa mira a promuovere un miglioramento delle attività ed è in linea con la Pianificazione Strategica dell’Esercito per il periodo dal 2024 al 2027, con la previsione di completamento nel marzo 2025, secondo la società, che precisa in una nota che la misura non ha “motivazione specifica”.
Segui il canale Jovem Pan News e ricevi le principali notizie sul tuo WhatsApp!
“La dottrina delle operazioni speciali è dinamica in tutto il mondo e viene costantemente aggiornata. In linea con questa realtà, l’Esercito brasiliano ha deciso di istituire un Gruppo di Lavoro (GT) per identificare e proporre azioni volte a migliorare le capacità delle Operazioni Speciali”, si legge nella nota. La Polizia Federale sta indagando sul possibile utilizzo di tecniche militari da parte di membri dei “ragazzi neri” per incitare un tentativo di colpo di stato in Brasile.
Inoltre, ci sono indicazioni che questi individui abbiano pianificato la morte del presidente Luiz Inácio Lula da Silvado vice-presidente Geraldo Alckmin e il ministro Alessandro di Moraesdel Tribunale federale (STF). Le prove suggeriscono che i membri del gruppo hanno partecipato attivamente ad atti antidemocratici dopo la sconfitta del Jair Bolsonaro nelle elezioni.
Sarebbero stati coinvolti in riunioni che miravano a delineare le strategie per le azioni di colpo di stato. Durante gli eventi dell’8 gennaio, i manifestanti che indossavano passamontagna, tipici dei “ragazzi neri”, sono stati visti in prima linea nell’invasione del Congresso Nazionale. Inoltre, un gruppo specifico avrebbe coordinato un’offensiva per rompere il blocco della Polizia Militare, guidando i manifestanti nelle azioni tattiche.
Nel corso delle indagini sono stati rinvenuti i resti di una granata lacrimogena utilizzata durante l’addestramento dai “ragazzi neri”, rafforzando il possibile collegamento tra il gruppo e gli atti di violenza avvenuti.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Fernando Dias