Il film “I’m Still Here” è una scommessa per l’Oscar secondo il New York Times
Il lungometraggio brasiliano “I’m Still Here”, diretto da Walter Salles, è stato segnalato dal New York Times come una delle scommesse per la categoria Miglior Film agli Oscar. L’elenco, pubblicato mercoledì 18 dicembre, comprende anche titoli come “Anora”, “The Brutalist”, “Conclave”, “Dune: Part 2” ed “Emilia Perez”. Il quotidiano americano suggerisce che il film brasiliano non sia da sottovalutare, considerando che anche altre produzioni, come “Il seme del frutto sacro” e “Tutto ciò che immaginiamo come luce”, hanno del potenziale.
L’attrice Fernanda Torres, che interpreta il ruolo principale in “I’m Still Here”, sta guadagnando importanza a Hollywood. La sua interpretazione ha generato discussioni significative in Brasile, soprattutto per i temi trattati nel film. La narrazione ritrae la disintegrazione di una famiglia sotto la repressione di una giunta militare che ha governato il paese per più di 20 anni, in forte sintonia con la storia recente del Brasile.
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Oltre a “I’m Still Here”, la competizione nella categoria Miglior Film si preannuncia agguerrita, con diverse opere che hanno attirato anche l’attenzione della critica. L’attuale scena cinematografica riflette una diversità di narrazioni e stili, il che rende la disputa ancora più interessante. La presenza di film con temi attuali e contemporanei può arricchire i premi di quest’anno.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale