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Uno studio rivela un record di violenza politica in Brasile nel 2024


Nei tre mesi di campagna elettorale si è registrato il 75% dei casi di violenza, con una media di 17 episodi giornalieri nella settimana precedente al primo turno

Jonnie Roriz/Estadão Conteúdo Urne elettroniche fotografate prima dell'inizio delle elezioni del 2010
Le minacce rappresentano il 40% dei casi registrati, seguite dagli attacchi, che dal 2020 sono aumentati del 42%, per un totale del 23% degli incidenti

Violenza politica in Brasile, già evidenziata dall’omicidio di Marielle Franco sei anni fa, la situazione continua a peggiorare. Uno studio recente ha rivelato che, nel 2024, il Paese ha registrato un numero allarmante di 558 incidenti legati a politici e candidati, che equivalgono a quasi due eventi giornalieri. Questo aumento è notevole rispetto agli anni precedenti e riflette una tendenza preoccupante. Nei tre mesi di campagna elettorale si è registrato il 75% dei casi di violenza, con una media di 17 episodi giornalieri nella settimana precedente al primo turno.

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L’uso della violenza come strumento per garantire ed espandere i privilegi politici è diventato evidente, mentre la risposta dello Stato rimane insufficiente. La diffusione di fake news e il rafforzamento della criminalità organizzata sono fattori che peggiorano questa situazione. Le minacce rappresentano il 40% dei casi registrati, seguite dagli attacchi, che sono aumentati del 42% dal 2020, per un totale del 23% degli incidenti. Un caso noto è stato quello del sindaco di Taboão da Serra, José Aprígio da Silva, ucciso a colpi di arma da fuoco durante la sua campagna, sottolineando la gravità della situazione.

Il rapporto sottolinea che i più colpiti sono sindaci e vicepresidenti, che rappresentano il 34% delle vittime. La violenza politica non discrimina, colpendo rappresentanti di diverse ideologie, con particolare attenzione al PT e all’União Brasil. Inoltre, il 38% delle vittime sono donne cis e transgender, che subiscono un numero maggiore di attacchi verbali ed emotivi, mentre gli uomini sono più spesso presi di mira negli spazi pubblici.

Per far fronte a questa crescente ondata di violenza, lo studio suggerisce l’attuazione di misure preventive, come programmi volti a combattere la violenza, campagne di sensibilizzazione contro l’incitamento all’odio e sostegno alle vittime.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira





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Luca

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