Gabriel Galípolo, candidato di Lula alla BC, afferma che il rialzo del dollaro non è il risultato di un “attacco speculativo”
Nel contesto della storica crescita del dollaro, il futuro presidente della Banca Centrale ha affermato che non è corretto considerare il mercato come un “blocco monolitico”, dato che esistono diverse dinamiche che influenzano le transazioni
Durante una conferenza stampa tenuta giovedì (19), il futuro presidente della Banca Centrale, Gabriel Galípolo, ha dichiarato di non considerare il rialzo del dollaro, che ha raggiunto i 6,30 R$, come un segno di un “attacco speculativo” contro il vero. Egli ha sottolineato che il mercato dei cambi è complesso e non dovrebbe essere visto come un’entità unica, poiché esistono diverse dinamiche che influenzano le transazioni di acquisto e vendita.
“Non è corretto cercare di trattare il mercato come un blocco monolitico, come se fosse una cosa sola, coordinata, che si muove in un’unica direzione. Perché esista un mercato è necessario che ci sia qualcuno che compra e qualcuno che vende. Ogni volta che il prezzo di un asset si muove in una certa direzione, ci sono vincitori e perdenti. L’attacco speculativo come qualcosa di coordinato non rappresenta una buona cosa”, ha spiegato.
Galípolo ha inoltre sottolineato che la Banca Centrale ha adottato misure per stabilizzare la moneta nazionale, tra cui l’organizzazione di aste per vendere dollari. Questi interventi mirano ad attenuare la pressione sul real e a controllare l’apprezzamento della valuta americana, che ha generato preoccupazioni nello scenario economico. Il nuovo presidente della Banca Centrale ha sottolineato che la sua analisi della situazione dei tassi di cambio è stata ben accolta dagli altri membri del governo. Tuttavia, ha riconosciuto che c’è “rumore” nelle comunicazioni. La dichiarazione di Galípolo riflette il tentativo di rassicurare il mercato e la popolazione riguardo alla volatilità dei tassi di cambio.
“Questa mia interpretazione è ben compresa e accettata nei miei colloqui, sia con il ministro Fernando Haddad, sia con il ministro Simone Tebet, con il vicepresidente Geraldo Alckmin e con il presidente della Repubblica, che è d’accordo quando ho sempre questo dialogo con lui. C’è molto rumore, ma è importante fare chiarezza. Alla fine sta a noi fare il miglior lavoro possibile”, ha detto.
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Tra le critiche al pacchetto di spesa, Galípolo ha sostenuto che la proposta è importante, ma non è la soluzione miracolosa. “Tutti sanno, il mercato, il mondo accademico, sanno che è molto difficile presentare qualsiasi tipo di progetto fiscale che possa rappresentare una soluzione miracolosa, in grado di affrontare tutti i problemi a breve termine. Nelle conversazioni che ho con Lula e Haddad sento che si riconosce la diagnosi dell’esistenza di un problema fiscale. Nessun programma che sarà annunciato sarà una soluzione miracolosa, è un modo per riconoscere la diagnosi e fare un passo nella giusta direzione”, ha concluso l’economista che assumerà la presidenza della BC da gennaio.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira