Il deputato di Bahia denuncia il delegato per molestie sessuali e insulti contro agenti di polizia
Il Ministero Pubblico di Bahia (MP-BA) ha presentato una denuncia contro il capo della polizia Antônio Carlos Magalhães Santos, accusato di molestie sessuali e insulti alle dipendenti della Polizia Civile dello Stato.
I crimini sarebbero avvenuti tra il 15 aprile e il 19 settembre di quest’anno, presso la 28a Stazione di Polizia Territoriale (DT) di Amaralina, in Salvador.
Mercoledì (18) è stato decretato il segreto della giustizia nel processo penale, con la prima udienza di indagine penale prevista per la fine di gennaio 2024.
Quattro dipendenti hanno presentato denuncia contro il capo della polizia, ma solo due sono menzionati nella denuncia formale, depositata il 22 novembre.
Secondo il procuratore Luciana Isabella, il capo della polizia ha approfittato della sua posizione gerarchica per vessare i dipendenti con elogi inappropriati, toccate senza consenso e insulti.
Secondo le indagini, nel caso dell’investigatore, Antônio Carlos è accusato di molestie sessuali, di approcci invasivi e di commenti sull’aspetto fisico del server. L’impiegato è stato bersaglio di insulti, con insulti come “stupido” e minacce, quando il delegato ha commentato che le avrebbe “segnato la vita”.
Secondo la Polizia Civile, in risposta alle denunce, Antônio Carlos Magalhães Santos è stato licenziato dal suo incarico di capo del 28° DT. Nonostante la sua assenza, resta nell’organico della Polizia Civile fino alla conclusione delle indagini.
La Segreteria di Pubblica Sicurezza di Bahia aveva deciso, in ottobre, l’apertura di un’indagine interna, che resta sotto la responsabilità degli Affari Interni della Polizia Civile. Le vittime stanno ricevendo supporto psicologico, come riferito dalla Polizia Civile.
UN CNN cerca di localizzare la difesa del delegato Antônio Carlos Magalhães Santos.