La Guardia Civil non trova prove della fuga di notizie sulla compagna di Ayuso sul telefono e sul computer del procuratore generale | Spagna
L’Unità Centrale Operativa della Guardia Civile (UCO) non ha trovato sui cellulari e sul computer della Procura Generale alcuna prova della fuga della mail collegata a quella indagata. La Corte Suprema ha revocato questo giovedì il segreto della sintesi della relazione preparata dall’UCO con i dati ottenuti nella perquisizione presso la procura generale effettuata il 30 ottobre e, secondo tale documento, al cui contenuto ha temuto l’accesso EL PAÍS, gli agenti non hanno trovato alcun messaggio inviato o ricevuto da Álvaro García Ortiz tra l’8 e il 14 marzo 2024, termine fissato dal giudice per l’analisi della Guardia Civil. Per quanto riguarda l’analisi delle e-mail, il rapporto conclude che García Ortiz ha ricevuto alle 23:45 la presunta e-mail trapelata, in cui l’avvocato di Alberto González Amador, accusato di frode fiscale e partner di Isabel Díaz Ayuso, ammetteva la commissione di due reati procuratori e ha offerto un accordo alla Procura. La prima informazione in merito a quella email è stata data da Cadena Ser alle 23:20 di quel giorno.
Il giudice della Corte Suprema Ángel Hurtado indaga su García Ortiz e sul procuratore capo della provincia di Madrid, Pilar Rodríguez, per la presunta fuga di notizie di un’e-mail inviata alla Procura dall’avvocato di Alberto González Amador, partner della presidentessa di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, e accusato di frode fiscale. Appena aperta l’indagine, l’istruttore ha ordinato all’Uco di perquisire gli uffici di entrambi i pm e di intervenire su tutti i loro dispositivi informatici e telematici. Nel caso del procuratore generale, l’operazione è durata quasi 11 ore, durante le quali gli agenti hanno clonato tutto il contenuto archiviato sui suoi computer, cellulari e tablet, informazioni che la Guardia Civil dovrà ora analizzare per cercare segni di fuga di notizie. su cui sta indagando la Corte Suprema.