Non c’è modo di separare Braga Netto e Bolsonaro nel colpo di stato – 18/12/2024 – Bruno Boghossian
Braga Netto era l’operatore della società golpista formata da militari e Jair Bolsonaro. La missione è iniziata presto. Mesi dopo aver assunto la guida del Ministero della Difesa, nel 2021, ha dato il via libera al patetica sfilata di veicoli blindati il che dovrebbe fare pressione sul Congresso affinché approvi il voto stampato. Nello stesso anno nominò il generale che lavorò interrompere il controllo dei seggi elettorali presso il TSE.
Bolsonaro ha scelto Braga Netto come vicepresidente quando il generale aveva già premuto i primi bottoni della congiura. A metà del 2022, il presidente contava più sulla speranza di ribaltare la situazione che sulla convinzione di vincere il voto. Il gruppo ha formalizzato il nucleo dell’organizzazione criminale che, secondo il PF, tenterà un colpo di stato.
Se Bolsonaro è stato il volto del golpe, Braga Netto è stato responsabile delle decisioni logistiche e delle azioni palesi per portare alla rottura che avrebbe avvantaggiato l’allora presidente e i militari che avevano accumulato il potere in quegli anni.
Il ruolo svolto da Braga Netto in quella divisione dei compiti ha fatto sì che egli lasciasse più impronte lungo il percorso rispetto a Bolsonaro. Il generale coordinò la “rataria” dedicata al complotto che prevedeva l’omicidio delle autorità. Secondo il tenente colonnello Mauro Cidha anche consegnato una borsa con i soldi per pagare le proteste e gli attacchi.
Le conseguenze del piano terroristico dipendevano però da un’azione complementare che spettava necessariamente a Bolsonaro. Il decreto sullo stato d’assedio al quale il presidente ha lavorato nelle ultime settimane del suo governo è stato un tassello fondamentale nell’attuazione dello stato di eccezione che garantirebbe la permanenza al potere del gruppo.
Il tentativo di separare i passi di tutti ha portato ad alcuni sforzi ridicoli. Anche prima del Carcere di Braga Nettouno degli avvocati di Bolsonaro voleva promuovere la tesi secondo cui il capitano era innocente e sarebbe stato tradito dai generali che avrebbero comandato un gabinetto di crisi dopo il colpo di stato. Il medico ha fatto un favore a se stesso riconoscendo il peso delle prove, ma si è dimenticato di leggere le carte sequestrate. Hanno detto che questo ufficio sarà istituito a seguito del decreto firmato da Bolsonaro e dovrebbe consigliare il presidente.
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