La Camera conclude la votazione sul primo progetto approvato del pacchetto di aggiustamento fiscale
La Camera dei Deputati ha concluso mercoledì (18) la votazione sul disegno di legge complementare che costituisce il pacchetto di tagli alla spesa, preparato dal governo di Luiz Inácio Lula da Silva (PT). La proposta passa ora all’analisi del Senato.
La proposta modifica le regole del quadro fiscale, limita la concessione di benefici fiscali e consente di bloccare gli emendamenti parlamentari. Il testo base del progetto è stato approvato martedì (17).
Dopo ore di riunioni, il governo ha raggiunto un accordo con i leader dei partiti e ha presentato un emendamento per modificare due punti del testo: l’eventualità di emendamenti parlamentari e la fine dell’Assicurazione Obbligatoria per la Protezione delle Vittime degli Incidenti Stradali (SPVAT), già DPVAT, che è stato riformulato e ripreso quest’anno.
L’emendamento è stato approvato con 444 voti favorevoli e 16 contrari.
Cambiamenti
Martedì il relatore del progetto, Átila Lira (PP-PI), ha presentato una prima versione del parere che revocava la tassa SPVAT. Successivamente ha rimosso l’estratto dal rapporto, ma il movimento ha scontentato l’opposizione.
Dopo l’accordo con il governo, l’emendamento agglutinante prevedeva ancora una volta l’abrogazione dell’imposta.
L’emendamento ha inoltre stabilito che la contingenza e il blocco fino al 15% degli emendamenti parlamentari è autorizzato solo per risorse di pagamento non imponenti, cioè non obbligatorie.
Crediti d’imposta
Una delle sezioni rimosse dal progetto martedì è stata l’autorizzazione da parte del governo a limitare l’uso dei crediti d’imposta, in caso di disavanzo nei conti pubblici. I fronti parlamentari dei settori produttivi hanno diffuso questo pomeriggio un manifesto in cui criticano questa possibilità di limitare la compensazione dei crediti d’imposta.
Nel sostituto presentato, il deputato ha ritirato la proroga della legge sugli incentivi sportivi fino al 2028, che era stata inclusa nella prima versione del suo parere, pubblicata martedì sera, poco prima dell’inizio dell’analisi del testo in plenaria.
Cosa dice la proposta
Il progetto stabilisce che le spese annualizzate derivanti da qualsiasi creazione o estensione di nuove prestazioni di sicurezza sociale saranno limitate alla regola di crescita reale del quadro fiscale.
Il testo definisce anche i trigger relativi al Bilancio. Nei casi in cui il governo riscontra un disavanzo primario, dall’anno successivo in poi, sono limitati:
- la concessione, ampliamento o estensione di incentivi o agevolazioni fiscali;
- la crescita reale annua delle spese e degli oneri per il personale di ciascuna delle Potenze o organi autonomi. In questi casi la limitazione vale fino al 2030.
Pacchetto di aggiustamento fiscale
Martedì il governo ha inviato l’ultima proposta del pacchetto di tagli alla spesa, che riguarda la modifica delle regole per il pensionamento dei militari.
Il pacchetto preparato dalla squadra economica comprende, oltre al progetto approvato questa sera, anche un disegno di legge e una proposta di emendamento alla Costituzione (PEC).
L’aspettativa del governo è che i testi vengano approvati entro la fine dell’anno. In totale, il team economico stima un taglio di circa 70 miliardi di R$ entro il 2026.