Scenario fiscale peggiorato per il 78% del mercato, emerge dal questionario pre-Copom
Secondo il 78% degli operatori economici, il scenario dei conti pubblici situazione del paese è peggiorata tra le riunioni di novembre e dicembre del Comitato di politica monetaria (Copom) della Banca Centrale (BC), risulta da un questionario realizzato prima della riunione, pubblicato mercoledì (18).
Un altro 14% ha sottolineato che non ci sono stati cambiamenti rilevanti nelle prospettive, mentre solo l’8% ha visto un miglioramento.
Il risultato segna un peggioramento della percezione del mercato. A novembre, il 38% degli intervistati stimava che la situazione fiscale fosse peggiorata.
Da allora, ciò che ha acceso il dibattito fiscale è stato l’annuncio del tanto atteso pacchetto di contenimento della spesa da parte del governo federale.
Dalla fine delle elezioni, il 27 ottobre, il mercato attendeva una serie di misure, il cui obiettivo era garantire la sostenibilità del quadro fiscale.
Il ministro delle Finanze Fernando Haddad ha pubblicato il pacchetto alla fine di novembre. Il primo annuncio è stato dato mercoledì sera, alla televisione nazionale, e la mattina seguente è stata organizzata una conferenza stampa per spiegare l’insieme delle azioni.
La comunicazione del governo è stata accolta male dal mercato.
Oltre ad essere considerati sovrastimati – il governo prevede risparmi di oltre 70 miliardi di real nei prossimi due anni – e insufficienti a stabilizzare il debito pubblico, gli operatori economici sono stati scontenti del parallelo annuncio dell’esenzione dall’imposta sul reddito (IR). coloro che ricevono fino a R$5.000.
La mediana stabilita dalla Banca Centrale (BC) nel suo questionario pre-Copom è che il pacchetto fiscale dovrebbe avere un impatto di 17,8 miliardi di R$ nel 2025 e di 25,5 miliardi di R$ nel 2026, per un totale di 43,3 miliardi di R$ tra i due prossimi due anni. anni.
Nel giustificare la decisione di aumentare di un punto percentuale il Selic, il tasso d’interesse di base del paese, il Copom ha sottolineato l’impatto che l’annuncio del pacchetto fiscale ha avuto sull’umore degli operatori economici e, di conseguenza, sulle aspettative di inflazione.
Nel questionario pre-Copom – il cui incontro si è svolto tra il 3 e il 4 dicembre –, la mediana del mercato scommetteva che il Paese avrebbe chiuso l’anno con un’inflazione al 4,82%. Nell’ultimo Focus, diffuso lunedì (16), la scommessa è già salita al 4,89%.
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