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Per i brasiliani il pranzo di Natale costerà di più, sottolinea IPC


Secondo i dati dell’indice dei prezzi al consumo, durante tutto l’anno si è registrato un aumento medio del valore dei prodotti del 7,7%, che si è riflesso nell’aumento del prezzo del paniere natalizio di base da R$402,45 a R$433.42

Cena
Il prosciutto, ad esempio, ha registrato l’incremento maggiore tra le carni, con un incremento del 28,62%.

Con l’avvicinarsi delle festività di fine anno, i brasiliani si trovano ad affrontare un aumento significativo dei costi della tradizionale cena di Natale. Natale. Secondo i dati dell’Indice dei prezzi al consumo (IPC) diffusi martedì scorso (17), durante tutto l’anno si è registrato un aumento medio dei prezzi del 7,7%, con un impatto diretto sui bilanci familiari. Questo aumento si riflette nel prezzo del paniere natalizio base, che è passato da R$402,45 a R$433,42. Tra le voci che hanno contribuito maggiormente a questo aumento spiccano le carni, con la lonza di maiale disossata che ha registrato un incremento del 25,98% e l’olio extravergine di oliva con un’inflazione cumulata del 21,47%.

Oltre alla carne, anche gli altri prodotti tipici della cena natalizia hanno subito notevoli adeguamenti. Il prosciutto, ad esempio, ha registrato l’incremento maggiore tra le carni, con un aumento del 28,62%. Non molto indietro anche il filet mignon e la picanha, con incrementi rispettivamente del 24,25% e del 20,75%. Incrementi significativi hanno registrato anche i frutti, presenza garantita sulle tavole natalizie. L’uva è aumentata di quasi il 20%, mentre la pesca è aumentata del 18,96%. Anche altri articoli, come il succo di nettare d’arancia, i cuori di palma e le caramelle, hanno mostrato aumenti considerevoli, rispettivamente del 20,35%, quasi del 10% e del 9,27%.

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Nonostante lo scenario di aumenti, alcuni prodotti hanno subito aggiustamenti più modesti, offrendo sollievo ai consumatori. Panettone e tacchino, ad esempio, non hanno subito grandi variazioni di prezzo. Farofa, a sua volta, è stato l’unico articolo che ha registrato una riduzione dei prezzi, con un calo del 6,50%. Gli esperti sottolineano che questi aumenti sono legati a fattori climatici, come la siccità di settembre e le ondate di caldo, oltre alla svalutazione del tasso di cambio di quasi il 25% quest’anno. Dato questo scenario, i consumatori sono sfidati a pianificare i propri acquisti in modo strategico, dando priorità agli articoli che hanno avuto un impatto finanziario minore. Prodotti come il panettone e alcune bevande alcoliche, che hanno variazioni di prezzo più contenute, possono essere alternative per comporre la cena senza compromettere il budget. L’aspettativa è che, anche con gli aumenti, le famiglie potranno festeggiare il Natale in modo speciale, adattandosi alle nuove condizioni economiche.

*Con informazioni di Soraya Lauand

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.