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Il governo propone aiuti affinché le centrali elettriche siano disponibili nei momenti critici | Aziende



A più di tre anni dalla proposta di ordine per la creazione di un meccanismo di capacità o mercato nel sistema elettrico peninsulare, rimasta nel cassetto, il Ministero per la Transizione Ecologica riprende un provvedimento il cui obiettivo è garantire la sicurezza dell’approvvigionamento in tempi critici attraverso un nuovo ordine ministeriale lanciato oggi alla consultazione pubblica dal dipartimento guidato da Sara Aagesen. Il meccanismo della capacità era la grande questione in sospeso lasciata dal predecessore del ministero, Teresa Ribera, oggi vicepresidente dell’UE per la transizione pulita.

Nel rapporto sulla nuova proposta, preparato senza consultare le aziende del settore, si riconosce che l’ordine 2021 “è stato troncato” dalla crisi energetica derivata dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, ma i cui primi sintomi sono sono emersi nell’estate del 2021. E l’applicazione di questo meccanismo avrebbe comportato un aumento del prezzo dell’elettricità, poiché sarà finanziata tramite gli operatori di marketing, che trasferiranno tale costo sulla bolletta finale dei consumatori. Qualcosa che si sarebbe scontrato con la moltitudine di misure contrarie del Governo volte a contenere i prezzi esorbitanti dell’energia elettrica.

Considerata la stabilizzazione dei mercati, “si è ritenuto necessario sottoporre nuovamente in audizione il testo normativo, consentendo così agli operatori coinvolti di conoscere la nuova proposta normativa ed offrire le valutazioni (ed eventuali miglioramenti) che ritengono più opportune, “, sottolinea. Transizione nell’udienza di convocazione, che si concluderà il 29 gennaio. La proposta di ordinanza, come quella del 2021, segnalata anche dalla CNMC, mira a creare un mercato della capacità nel sistema elettrico peninsulare, stabilendo i requisiti per partecipare come fornitore di servizi di capacità, le condizioni di fornitura del servizio, nonché la sua regime di remunerazione e finanziamento.

L’idea di allora, che è sopravvissuta, è la creazione di un sistema di aste organizzato dal gestore del sistema, Red Eléctrica de España, e supervisionato dalla CNMC, al quale possono partecipare i produttori di energia; stoccaggi, consumatori e nuovi aggregatori, per offrire la propria disponibilità nei momenti di stress del sistema in cambio di una remunerazione mensile. Proprio la settimana scorsa il sistema ha vissuto momenti critici dovuti alla mancanza di vento e di luce, all’aumento della domanda dovuto alle basse temperature e all’indisponibilità dei due gruppi nucleari Ascó, che hanno costretto l’operatore del sistema, Red Eléctrica, a interrompere la fornitura. alle industrie per 2,5 ore in due giorni consecutivi utilizzando il SRAD (Active Demand Response Service), offerto da queste aziende, per ridurre la domanda.

Il meccanismo di capacità, richiesta da tempo dalle imprese, sarebbe un servizio complementare allo SRAD, ma dal lato dell’offerta, ottenendo un fermo impegno di produzione da parte degli impianti che, attraverso aste, si impegnano a essere disponibili quando l’operatore lo richiede. I problemi di solito si verificano in piena estate o in pieno inverno.

Il provvedimento regolamenta il sistema delle aste (ne verrà organizzata una ogni anno) che si articola in due tipologie: un’asta di aggiustamento a breve termine (un anno) solo per gli impianti in esercizio, il cui scopo è risolvere “eventuali problemi di copertura”, e altre principali aste a lungo termine (cinque anni), che terranno conto di impianti in pipeline o previa autorizzazione all’esercizio, a beneficio degli stoccaggi elettrici e degli impianti in fase di ristrutturazione. Vengono proposte aste novennali anche per gli investimenti futuri e, comunque, saranno definite in base alle tecnologie, mai oltre i 15 anni.

Potere fermo

Quando si progetta il servizio, viene fatta una distinzione tra la potenza nominale e quella che è la vera potenza continua, che molto probabilmente sarà disponibile per più ore all’anno e può coprire i picchi di domanda. È il potere fermo che verrà offerto nell’asta: gli aggiudicatari ricevono una remunerazione mensile fissa, che impedirà ai prezzi di salire alle stelle in momenti specifici, a seconda del potere fermo in MW fermi e del prezzo di aggiudicazione in euro MWh all’anno, secondo una formula inclusa nell’ordine. Prima dell’asta verrà preparata la curva di potenza necessaria, secondo le previsioni della domanda del Ministero.

Quello con maggiore fermezza sarebbe il nucleare e con fermezza zero il fotovoltaico, che non può partecipare alle aste. La potenza eolica non è pari a zero, ma la sua fermezza è del 7%. A beneficiarne maggiormente saranno le flotte a ciclo combinato a gas, molte delle quali sono inefficienti e il cui futuro dipende da questi aiuti. E non si paga per l’energia, ma per essere disponibili a produrre. In caso di non conformità, l’impianto potrebbe perdere il diritto di riscuotere i pagamenti di capacità e verrebbe sanzionato in base alla violazione.

Per applicare il meccanismo, i paesi europei tengono conto di uno standard di affidabilità. Il sistema spagnolo ne rende necessaria l’applicazione per garantire l’approvvigionamento. Il forte sviluppo delle rinnovabili in Spagna ha contribuito alla necessità di tecnologie di backup: l’eolico aggiunge una potenza di oltre 29 GW e il fotovoltaico, con una crescita del 200% in soli cinque anni, ammonta a 29 GW, che rappresenta più di 50% della produzione elettrica.

Oltre a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, l’ordinanza, secondo il Ministero, mira a facilitare gli investimenti nella decarbonizzazione. Sottolinea quindi che le strutture dovranno garantire la loro disponibilità, durante il periodo di erogazione del servizio di capacità, nelle ore di stress del sistema, “in particolare dovranno mantenere nelle ore di stress, per tutto il periodo di erogazione una livello di disponibilità che dipenderà dal potere d’impresa conferito”, si legge nel testo normativo. Le ore di stress non possono superare il 10% delle ore annuali.



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Luca

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