L’Argentina definisce il governo Maduro un “regime crudele” e mette in guardia dal viaggiare in Venezuela
Il portavoce della presidenza argentina, Manuel Adorni, ha consigliato martedì (17) ai cittadini argentini di evitare di recarsi in Venezuela in seguito all’arresto di un funzionario della sicurezza argentino da parte del governo di Nicolás Maduro.
Durante una conferenza stampa, Adorni ha sottolineato i rischi associati al viaggio in Venezuela e ha definito il governo del paese un “regime crudele”.
Nahuel Gallo, un gendarme argentino, è stato arrestato in Venezuela mentre visitava legalmente la sua famiglia, scuotendo ulteriormente le relazioni diplomatiche tra Argentina e Venezuela.
Il ministro degli Esteri argentino Gerardo Werthein ha dichiarato martedì (17) che la detenzione di Gallo costituisce un “rapimento illegale”, secondo quanto riportato dai media locali. Ha anche criticato il ministro venezuelano degli Interni, della Giustizia e della Pace, Diosdado Cabello, per aver accusato Gallo di spionaggio.
Cabello ha confermato lunedì l’arresto di un membro della Gendarmeria Nazionale Argentina, una delle forze di sicurezza del Paese. Secondo lui, l’agente era entrato nel Paese per “compiere una missione”.
“Quanto li ha feriti”, ha detto Cabello riferendosi alla denuncia argentina sull’arresto del sottufficiale e mettendo in dubbio l’obiettivo dell’agente in Venezuela. “Qual era il tuo compito qui in Venezuela? Non lo dicono”, ha dichiarato in conferenza stampa.
Venerdì scorso, il governo di Javier Milei ha riferito che il caporale Nahuel Agustín Gallo è stato arrestato dopo essere entrato in Venezuela attraverso la frontiera terrestre con la Colombia, per visitare la sua fidanzata e suo figlio, che vivono nel paese governato da Nicolás Maduro.