L’Argentina riduce l’età per il possesso di armi e genera polemiche sulla sicurezza
La nuova politica riduce l’età da 21 a 18 anni; Milei aveva già espresso sostegno al “libero porto di armi” prima di assumere la presidenza
Il governo argentino, sotto la guida di Javier Mileysta attuando modifiche alle norme relative all’accesso a armi da fuoco. La nuova politica riduce l”età minima per posse d’armi dai 21 ai 18 anni, decisione presa senza discussione al Congresso. Il ministro della Sicurezza, Patricia Bullrich, ha giustificato questo cambiamento affermando che all’età di 18 anni i giovani si assumono già diverse responsabilità.
Tuttavia, questa misura ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti, che mettono in guardia dal potenziale aumento della violenza e dei rischi associati al possesso di armi, soprattutto tra i giovani. Questa fascia di età è considerata più vulnerabile al suicidio e agli incidenti, il che solleva interrogativi sulla sicurezza pubblica e sulla salute mentale. La decisione di Milei non è una sorpresa, poiché aveva espresso sostegno al “libero porto d’armi” prima di assumere la presidenza.
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Inoltre, anche la vicepresidente Victoria Villarruel, che si identifica come utilizzatrice di armi, difende l’espansione del diritto di difesa dei cittadini. La proposta ha già ottenuto l’approvazione della Camera dei Deputati ed è ora in attesa del voto del Senato.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale