Un tribunale di Barcellona deposita la denuncia di Aída Nízar contro Ínigo Errejón | Notizie dalla Catalogna
Il tribunale di Barcellona che ha aperto il procedimento contro l’ex vice di Sumar Íñigo Errejón dopo la denuncia di violenza sessuale da parte di Aída Nízar ha archiviato il caso essendo scaduto il reato denunciato, che secondo il collaboratore televisivo sarebbe avvenuto nel 2015. Secondo l’ordinanza della Corte dell’Istruzione numero 11 di Barcellona, alla quale l’EFE ha avuto accesso, il magistrato dichiara il reato di abuso sessuale e l’assenza di molestie ingiuste che, Secondo la legge allora vigente, l’imputazione potrebbe essere imputata a Errejón, la cui responsabilità penale è considerata estinta.
Aída Nízar ha sporto denuncia il 29 ottobre 2024, riferendo che Errejón aveva abusato di lei il 24 maggio 2015 durante un evento a Madrid, anche se in seguito ha precisato che l’evento era avvenuto a Barcellona, e il tribunale ha aperto un procedimento per un possibile reato di abuso sessuale e assenza di molestie ingiuste perché il principio di retroattività favorisce il detenuto e gli deve essere applicata la legge più favorevole. In questo caso, la norma più favorevole è quella in vigore il giorno dei fatti denunciati (legge organica 5/2010 del 22 giugno), secondo la quale l’imputato potrebbe essere condannato a un massimo di tre anni di reclusione, il che implica che Il termine di prescrizione scade in un massimo di cinque anni, e in questo caso ne sono trascorsi più di nove.
L’ex concorrente di Grande Fratello ha presentato denuncia presso la stazione di Polizia Nazionale di Marbella (Málaga), dove vive, poco dopo che è emerso che l’attrice Elisa Mouliaá aveva presentato denuncia contro Errejón per una presunta violenza sessuale avvenuta nel 2021. I tribunali di Marbella hanno chiesto di ricusarsi da quelli di Madrid perché i fatti sono avvenuti qui, ma Nízar ha ampliato la denuncia precisando che il presunto attentato era avvenuto a Barcellona, quindi è stato infine il Il Tribunale investigativo 11 di questa città che ha aperto un procedimento d’indagine all’inizio di dicembre. Nella denuncia, Nízar raccontò che lei coincise con Errejón ad un evento e lui le disse che era “più carina di persona”, le diede un bacio sulla guancia e un abbraccio che lei respinse per la sua connotazione sessuale, e poi la sculacciò. natiche.
Ora il giudice segue i criteri della Procura, che hanno interessato la prescrizione, spiegando che all’indagato va applicata la norma più favorevole, che è quella del 2010 e nella quale sono previste pene detentive da 1 a 3 anni per il reato di abuso sessuale, o con la multa da 18 a 24 mesi. Il codice penale stabilisce “sia nella formulazione attuale che in quella precedente”, come precisato nell’ordinanza, che questa fattispecie di reati punibili con la reclusione inferiore a 5 anni si prescrivono in 5 anni “dal giorno in cui è stato commesso il reato”. .” reato punibile.”
Nell’ordinanza si aggiunge che il denunciante non era minorenne né vi è alcuna altra circostanza che modifichi tali termini. Nel caso della presunta assenza di molestie ingiuste, il termine di prescrizione scade dopo sei mesi. Tale ordinanza, datata 10 dicembre, può essere impugnata dinanzi al tribunale. Íñigo Errejón continua ad essere indagato da un tribunale di Madrid per presunta violenza sessuale nei confronti dell’attrice Elisa Mouliaá, nella quale è stato convocato a testimoniare il 16 gennaio, come il denunciante.
Il capo del Tribunale d’Istruzione numero 47 di Madrid ha recentemente riaperto il caso, che aveva sospeso l’11 novembre, dopo aver verificato che l’avvocato di Mouliaá, Carla Vall, non aveva in quel momento il diritto di rappresentarla perché era in congedo per malattia a causa di il suo avanzato stato di gravidanza. Così, ha riaperto il caso e ha convocato Elisa Mouliaá per il 16 gennaio, avvertendola espressamente che “potrebbe presentarsi con un avvocato di sua scelta che sarà presente di persona in anticipo, oppure sarà nominato un avvocato d’ufficio”.