Tutto quello che c’è da sapere sulla riapertura della Cattedrale di Notre-Dame
La cattedrale di Notre-Dame, il prezioso gioiello gotico di Parigi che ha preso fuoco nel 2019, riaprirà ufficialmente questo sabato (7).
Subito dopo l’incendio, il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto l’ambiziosa promessa di restaurare la chiesa entro cinque anni.
Il 29 novembre ha elogiato centinaia di artigiani, falegnami e altri esperti per averlo aiutato a “mantenere quella promessa” durante la sua ultima visita al sito.
“Ragazzi, ce l’avete fatta. Ed è un immenso motivo di orgoglio per l’intera Nazione. Vi sono infinitamente grato, la Francia vi è infinitamente grata”, ha detto Macron.
Vedi di seguito tutto ciò che devi sapere sulla riapertura della Cattedrale di Notre-Dame.
Chi è stato invitato?
La lista degli invitati sarà lunga ed illustre. Si prevede che alla cerimonia parteciperanno circa 50 capi di Stato e di governo.
Tra le autorità previste all’evento ci sono Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, e il principe William, del Regno Unito.
Questo sarà il primo viaggio di Trump all’estero dopo le elezioni e, come ha sottolineato, sarà “un giorno molto speciale per tutti”.
Un’assenza degna di nota, tuttavia, sarà quella di Papa Francesco. Il pontefice si recherà nell’isola mediterranea francese della Corsica il 15 dicembre, giorni dopo la sua riapertura, ma non visiterà la capitale.
Un eminente arcivescovo francese ha detto che la “stella” della cerimonia dovrebbe essere Notre-Dame stessa, e che il papa non vuole distrarsi dall’occasione.
Alla cerimonia parteciperanno anche circa 170 vescovi provenienti dalla Francia e da tutto il mondo, oltre a un sacerdote per ciascuna delle 106 parrocchie della diocesi di Parigi.
Cosa succede questo sabato?
Emmanuel Macron pronuncerà un discorso davanti alla cattedrale intorno alle 15, ora di Brasilia. L’arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich busserà poi alle porte chiuse della cattedrale con il suo pastorale, un bastone ornato.
Non appena le porte si apriranno, la cattedrale “risponderà” al bussare cantando per tre volte il Salmo 121 – che inizia “Alzerò gli occhi verso i colli”. Dopodiché le porte si apriranno.
La cerimonia procede poi in tre parti. Innanzitutto il “risveglio” del grande organo, il più grande di Francia, composto da 8.000 canne e 115 registri.
Secondo, il “canto di servizio”, una serie di salmi e preghiere, inclusa la Preghiera del Signore. Poi l’arcivescovo darà la benedizione finale e il coro canterà il Te Deum, un inno latino.
La funzione sarà seguita da una trasmissione su France TV, che registrerà la ricostruzione della cattedrale.
Quando avrà luogo la prima messa?
Domenica mattina (8), alla presenza di Macron, si terrà la messa inaugurale della rinnovata cattedrale di Notre-Dame. Dopo aver benedetto l’acqua santa, l’arcivescovo la spargerà sui fedeli e poi sull’altare.
Le letture bibliche proposte nella messa saranno le stesse in tutto il mondo e segneranno la seconda domenica di Avvento.
Domenica sera si terrà una seconda messa, aperta al pubblico.
E dopo?
Per gli otto giorni successivi alla riapertura, i servizi si terranno due volte al giorno, insieme a speciali cerimonie serali. Molti di questi servizi saranno aperti al pubblico.
Il 17 e 18 dicembre la cattedrale ospiterà i concerti del “Magnificat” di Johann Sebastian Bach.
La cattedrale prevede di ricevere fino a 15 milioni di visitatori all’anno. Per ora le visite restano gratuite. I visitatori potranno prenotare un biglietto gratuito online e accedere all’edificio lo stesso giorno o uno o due giorni dopo la prenotazione.