Duran e Varandas: 4 proposte competono per il primo posto nella PEC Sicurezza
La Proposta di Emendamento alla Costituzione (PEC) della Pubblica Sicurezza, un’iniziativa del Ministero della Giustizia e della Pubblica Sicurezza, è parcheggiata alla Camera Civile mentre diversi settori cercano consenso. Attualmente sono in discussione quattro proposte parallele, ciascuna con le proprie particolarità e supporti diversi.
La proposta originale, preparata dal ministro Ricardo Lewandowski, prevede la creazione di un fondo unico per finanziare azioni di sicurezza negli stati e nei comuni, oltre ad affrontare questioni come la lotta alle morti violente, l’uso di armi non letali e l’implementazione di body camera nelle forze di polizia.
Proposte alternative
Allo stesso tempo, i segretari della Pubblica Sicurezza hanno presentato una bozza che propone il finanziamento attraverso risorse provenienti dal gioco e dalle scommesse legali, divise tra un fondo cauzionale e un fondo penitenziario. Questa proposta, tuttavia, non affronta temi come la riduzione delle morti violente o l’uso delle body camera.
I governatori, a loro volta, stanno elaborando una propria proposta, con particolare attenzione alle diverse esigenze regionali. Mentre i governatori del Sud-Est si concentrano su questioni come autostrade e porti, quelli del Nord danno priorità al controllo delle frontiere per combattere il traffico di droga e armi.
La quarta proposta in discussione è un disegno di legge attualmente all’esame della Camera dei Deputati, che ha il sostegno del presidente della Camera, Arthur Lira. Questo progetto propone una gestione condivisa tra l’Unione e gli Stati, con il 49% dei voti per il governo federale e il 51% per gli Stati e il Distretto Federale nel processo decisionale.
Sfide al consenso
La diversità delle proposte riflette la complessità del tema e le diverse realtà affrontate dagli stati brasiliani. La ricerca di un testo unitario che soddisfi le istanze di tutte le Regioni rappresenta una sfida significativa per l’avanzamento della PEC di Pubblica Sicurezza.
Il governo federale, attraverso il segretario alla Sicurezza nazionale Mário Sarubo, si dichiara aperto al dibattito e attende il contributo dei governatori, che dovrebbero incontrarsi per discutere l’argomento. L’aspettativa è che, da questo incontro, emergano nuove linee guida per l’elaborazione di una proposta più complessiva e consensuale.