Dias Toffoli conclude il voto e la STF sospende il giudizio sulla responsabilità dei social
Il ministro della STF ha proposto due norme per sostituire il regime attuale; il processo riprenderà mercoledì prossimo (11), con il voto del ministro Luiz Fux, relatore di un’azione con un tema simile
Il Tribunale federale (STF) ha sospeso la sentenza sulla responsabilità di mezzi di comunicazione sociale dai contenuti pubblicati dagli utenti. Nella sessione di questo giovedì (5), il relatore di uno dei casi, I giorni di Toffoliha concluso il suo voto per l’incostituzionalità dell’articolo 19 del Marco Civil da Internet (MCI). La disposizione stabilisce che le piattaforme possono essere ritenute responsabili dei danni causati dai post solo se non rispettano un ordine di rimozione del tribunale. Il processo riprenderà mercoledì prossimo (11), con il voto del ministro Luiz Fux, relatore di un’azione con un tema simile.
Toffoli ha proposto due norme per sostituire il regime attuale. Come regola generale, ha sostenuto che i contenuti illegali e offensivi dovrebbero essere rimossi previa notifica all’utente. Se non li rimuovono entro un “periodo di tempo ragionevole”, le piattaforme sono soggette a responsabilità, ad esempio sanzioni. A questo punto, il suggerimento del ministro è di ampliare l’articolo 21 della MCI, che già prevede che le piattaforme rimuovano i contenuti che violano il diritto d’autore e diffondano foto intime senza consenso dopo aver avvisato la vittima, senza la necessità di un ordine del tribunale.
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Il ministro ha inoltre suggerito un trattamento speciale per i casi che considera “particolarmente gravi”, come il terrorismo, i rischi per lo stato di diritto democratico, la salute pubblica o il processo elettorale, il razzismo e la violenza contro le persone vulnerabili. In queste situazioni, che ha elencato nel suo voto, le piattaforme devono agire ancor prima che l’utente venga informato, cioè in modo proattivo.
“Se esiste un ragionevole dubbio sulla configurazione di una di queste pratiche illegali particolarmente gravi, la piattaforma può utilizzare l’articolo 21 (regola generale) e attendere una notifica”, ha spiegato.
Il ministro ha inoltre stabilito delle esenzioni a questo regime di responsabilità. Secondo il tuo voto, i servizi di posta elettronica, le applicazioni per riunioni online e le applicazioni di messaggistica (nel caso di conversazioni private) non devono seguire le stesse regole. Anche la stampa costituisce un’eccezione e risponde solo alla legge specifica riguardante le sue azioni. “La legge che esiste per la stampa al di fuori del mondo virtuale è applicabile ai blog, ai siti web e alle piattaforme giornalistiche nel mondo reale”. I mercati, come Mercado Livre, rispondono a situazioni oggettive, come la pubblicità di prodotti di cui è vietata la vendita.
*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Inserito da Carolina Ferreira