Il Senato approva il progetto d’urgenza per ridurre i conflitti fiscali
Il Senato federale ha approvato questo giovedì (5) il regime d’urgenza del progetto di legge complementare (PLP) 124/2022, che propone modifiche alle regole di funzionamento dell’amministrazione fiscale. La misura mira a prevenire i conflitti fiscali prima che vengano portati in tribunale, offrendo maggiore agilità nell’analisi della proposta.
Il PLP 124/2022, approvato da una commissione temporanea a giugno, include modifiche al Codice tributario nazionale (CTN) con l’obiettivo di trasformare il rapporto tra il contribuente e l’amministrazione fiscale.
Il testo è il risultato di un testo sostitutivo presentato dal relatore, il senatore Efraim Filho (União-PB), che ha incorporato i contributi di una commissione di giuristi creata nel 2022 dal presidente del Senato, Rodrigo Pacheco, e dall’ex presidente della STF , Luiz Fux.
Tra le modifiche previste figurano:
- Limiti alle sanzioni fiscali:
Le sanzioni non possono superare il 75% dell’imposta dovuta, salvo nei casi di frode o altri reati, in cui possono arrivare al 150%. Sono inoltre vietate le sanzioni pecuniarie per ritardato pagamento in situazioni di confessione spontanea dell’infrazione. - Interruzione della multa per ritardato pagamento:
Se il contribuente contesta l’addebito in tribunale e ottiene un’ingiunzione di sospensione del pagamento, la sanzione per ritardato pagamento verrà interrotta. Se si perde l’azione, la sanzione verrà nuovamente applicata 30 giorni dopo la decisione del tribunale. - Risoluzione alternativa delle controversie:
Il progetto incoraggia l’uso di strumenti come l’arbitrato e la mediazione. Le decisioni dei comitati arbitrali avranno effetto vincolante, simile a una sentenza del tribunale. In mediazione il termine di prescrizione del diritto di riscossione sarà sospeso nel corso delle trattative. - Transazioni fiscali:
Prevede rinegoziazioni dei debiti fiscali con possibilità di rateizzazione o sconti, imponendo al contribuente di rinunciare a controversie amministrative o giudiziarie in materia.
Impatto sulle azioni legali
Secondo i dati del rapporto La giustizia in numeri 2021dal Consiglio Nazionale di Giustizia (CNJ), i processi di esecuzione fiscale rappresentano il 36% dei procedimenti pendenti nella Magistratura e impiegano, in media, 8,1 anni per essere conclusi. Solo il 13% di questi processi ha avuto un esito nel 2020. Il progetto cerca di ridurre questi numeri incoraggiando soluzioni extragiudiziali.
Il relatore Efraim Filho ha sottolineato che i cambiamenti rappresentano un progresso nel rapporto tra autorità fiscali e contribuenti. “La proposta rafforza la necessità che l’amministrazione fiscale si concentri sulla prevenzione dei conflitti, diventando un partner del contribuente e non un avversario”, ha affermato.
Con l’approvazione del regime d’urgenza, il progetto verrà analizzato più rapidamente dalla Plenaria, eliminando passaggi formali e riducendo i tempi.