Nonostante sia controverso, Armando Marques è stato uno dei più grandi arbitri della storia del calcio
In un’intervista al Jornal de Esportes da Pan, nel 1975, il giudice non si sottrasse alle domande dei giornalisti
Nella rubrica di ieri “Memoria di Pan”ho evidenziato la prima edizione di Giornale sportivoandato in onda il 13 gennaio 1975. Nel marzo di quell’anno uno degli ospiti del programma fu il controverso arbitro Armando Marques (1930-2014). All’inizio della conversazione, il narratore e presentatore Osmar Santos ha sottolineato la difficoltà che la produzione del programma incontrava nel riuscire a intervistare il giudice di Rio de Janeiro.
All’epoca, Armando Marques esercitava la professione da 23 anni e non esitò a criticare i dirigenti e ad citare le difficoltà nel trovare nuovi giocatori. In innumerevoli momenti, l’intervista sembra più attuale che mai. IL arbitro ha evidenziato che il calcio ha dovuto affrontare problemi tattici, suggerendo che stesse parlando di un’eccessiva difensività. Ha citato anche lo sfruttamento economico e politico dello sport. “Una Coppa del Mondo ha più importanza politica che socio-sportiva”, ha analizzato.
Nell’intervista con Il giovane PanArmando Marques ha fatto un paragone tra il calcio di San Paolo e quello di Rio de Janeiro. All’epoca 45enne, quando gli chiesero per quanto tempo avrebbe voluto lavorare come arbitro rispose: “Dopo i 45 anni devi agire con il permesso, capito?”. Armando Marques, che faceva parte dello staff della FIFAha ritenuto esagerato il termine di 50 anni. Fausto Silva, giornalista di Il giovane Panha chiesto ad Armando Marques cosa avrebbe fatto dopo il ritiro. Una delle possibilità sarebbe quella di diventare opinionista, cosa che effettivamente accadde anni dopo. Vale la pena dare un’occhiata:
*Questo testo non riflette necessariamente l’opinione di Jovem Pan.