La Camera dei Deputati approva il regime d’urgenza per due proposte del pacchetto di aggiustamento fiscale
I deputati hanno approvato l’urgenza dell’elaborazione di un disegno di legge complementare che includa trigger fiscali e consenta il blocco degli emendamenti, oltre a un altro che modifica le regole per l’adeguamento del salario minimo
UN Camera dei Deputati ha approvato mercoledì sera (4) il regime d’urgenza per l’elaborazione di un disegno di legge complementare che prevede trigger fiscali e consente il blocco degli emendamenti parlamentari. La proposta fa parte del pacchetto di tagli alla spesa modificato dal ministro delle Finanze, Fernando Haddad. Inoltre, i deputati hanno approvato l’urgenza di un altro progetto nello stesso pacchetto, che cambia le regole per l’adeguamento del salario minimo e prevede una revisione dettagliata del programma Bolsa Família. Questo progetto limita l’aumento reale del salario minimo a un tetto del 2,5% annuo, come previsto dal quadro fiscale.
I progetti urgenti possono essere votati direttamente in Aula, senza passare prima per le commissioni della Camera. Nonostante l’accordo sull’urgenza, la riunione dei leader tenutasi in serata non ha portato alla nomina di un relatore né ad un impegno nel merito dei progetti.
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Il disegno di legge complementare riprende la possibilità di bloccare gli emendamenti parlamentari nella stessa proporzione applicata alle altre spese discrezionali dell’esecutivo. Questa misura era stata precedentemente inclusa dal governo in un disegno di legge che ampliava la tracciabilità dei fondi parlamentari, ma era stata rimossa durante il voto finale della Camera. Ora, il Ministero delle Finanze ha nuovamente incluso l’espressione “blocco degli emendamenti” nella nuova proposta,
Un’altra misura prevista dal testo è la concessione, l’ampliamento o l’estensione di incentivi o benefici fiscali in caso di deficit pubblico. Il progetto limita inoltre l’aumento delle spese per il personale a un massimo dello 0,6% reale annuo, se vi è una riduzione nominale delle spese non obbligatorie da un anno all’altro.
Inoltre, il testo consente l’utilizzo delle risorse in eccesso provenienti da otto fondi nazionali per ridurre il debito pubblico entro il 2030. Secondo i dati del Tesoro Nazionale del 2023, questi fondi hanno chiuso l’anno con un surplus totale di 45 miliardi di R$.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Carol Santos