La Commissione del Senato approva il progetto che favorisce la transizione energetica
La Commissione Infrastrutture del Senato ha approvato questo martedì (3) il disegno di legge (PL) che istituisce il Programma di Accelerazione della Transizione Energetica (Paten). Il collegiato ha inoltre approvato la richiesta urgente che il testo venga analizzato dalla plenaria della Camera.
L’obiettivo del programma è incoraggiare lo sviluppo di progetti di sviluppo sostenibile e promuovere la generazione e l’uso efficiente di energia a basse emissioni di carbonio.
L’iniziativa si applicherà ai progetti di sviluppo tecnologico e di produzione di carburante che riducono le emissioni di gas serra, come etanolo, biocherosene per l’aviazione, biodiesel e altri.
Inoltre, il programma includerà azioni per espandere e modernizzare la generazione e la trasmissione di energia solare, eolica, nucleare, biomassa, gas naturale, biogas e biometano, tra le altre azioni di transizione energetica.
Le imprese che aderiranno al programma potranno ricevere risorse dal Fondo di Garanzia per lo Sviluppo Sostenibile, denominato Fondo Verde. Il fondo sarà amministrato dalla Banca nazionale per lo sviluppo economico e sociale (BNDES).
L’iniziativa consisterà in crediti con una richiesta approvata dall’Agenzia delle Entrate Federale. Nell’ambito del progetto, l’aliquota dell’imposta sull’importazione (II), dell’imposta sui prodotti industrializzati (IPI), del PIS/PASEP e del Cofins sarà ridotta a zero.
L’esenzione sarà valida per l’importazione o l’acquisizione sul mercato interno di fattori produttivi, beni, parti, pezzi e prodotti intermedi per la fabbricazione di camion, autobus, trattori ed escavatori alimentati a gas naturale liquefatto (GNL) o a gas naturale per veicoli (GNC). ), per un periodo di dieci anni.
Fondo per il cambiamento climatico
Il relatore della proposta al Senato è stato Laércio Oliveira (PP-SE), che ha presentato un sostituto. Nel testo il deputato ha previsto la possibilità che i progetti coperti da Patena possano ricevere risorse dal Fondo nazionale per il cambiamento climatico.
Inoltre, le imprese che rispetteranno le regole potranno negoziare i debiti con l’Unione attraverso una transazione condizionata agli investimenti nello sviluppo sostenibile.
