La legge marziale in Corea del Sud non è valida, afferma il presidente dell’Assemblea nazionale
I parlamentari sudcoreani hanno votato all’unanimità per bloccare il decreto sulla legge marziale imposto martedì dal presidente (3).
Dei 300 membri dell’Assemblea nazionale, 190 erano presenti per votare nella sessione di emergenza notturna, che ha avuto luogo poche ore dopo che il presidente Yoon Suk Yeol aveva dichiarato la legge marziale in un discorso televisivo. Tutti hanno votato per bloccare il provvedimento.
“Il presidente deve revocare immediatamente la legge marziale d’emergenza dopo il voto dell’Assemblea nazionale. Ora la dichiarazione della legge marziale d’emergenza non è valida”, ha affermato Woo Won-sik, presidente dell’Assemblea nazionale.
“La gente deve mantenere la calma. L’Assemblea nazionale difenderà la democrazia insieme al popolo”, ha aggiunto.
Non è chiaro se Yoon rispetterà il voto, cosa che gli viene richiesto dalla legge sudcoreana.
Scopri cosa c’è nel decreto sulla legge marziale della Corea del Sud
Di seguito la traduzione dell’agenzia di stampa Reuters del decreto militare:
“Per proteggere la democrazia liberale dalla minaccia di rovesciamento del regime della Repubblica di Corea da parte delle forze antistatali attive nella Repubblica di Corea e per proteggere la sicurezza del popolo, in tutta la Repubblica di Corea a partire dalle ore 23:00 si dichiara quanto segue il 3 dicembre 2024:
1. Sono vietate tutte le attività politiche, comprese le attività dell’Assemblea nazionale, dei consigli locali e dei partiti politici, delle associazioni politiche, delle manifestazioni e delle manifestazioni.
2. Sono vietati tutti gli atti che negano o tentano di rovesciare il sistema liberale democratico, così come sono vietate le notizie false, la manipolazione dell’opinione pubblica e la falsa propaganda.
3. Tutti i media e le pubblicazioni sono soggetti al controllo del Comando della Legge Marziale.
4. Sono vietati gli scioperi, l’interruzione del lavoro e le manifestazioni che incitano al caos sociale.
5. Tutto il personale medico, compresi i medici in tirocinio, che è in sciopero o ha lasciato il campo medico deve tornare al lavoro entro 48 ore e lavorare fedelmente. Coloro che trasgrediranno saranno puniti secondo la Legge Marziale.
6. I cittadini comuni innocenti, escluse le forze antistatali e altre forze sovversive, saranno soggetti a misure per ridurre al minimo i disagi nella loro vita quotidiana.
I trasgressori della suddetta proclamazione potranno essere arrestati, detenuti e perquisiti senza mandato ai sensi dell’articolo 9 della Legge Marziale della Repubblica di Corea (Autorità per le Misure Speciali del Comandante della Legge Marziale) e saranno puniti ai sensi dell’articolo 14 della Legge marziale (penalità).
Comandante della legge marziale, generale dell’esercito Park An-su, martedì 3 dicembre 2024.