Gleisi afferma che il video della Marina è “un grave errore”
Il presidente nazionale del PT, Gleisi Hoffmann (PR), ha criticato il video diffuso questo fine settimana dalla Marina in occasione della Giornata del Marinaio. Il parlamentare ha sottolineato che la registrazione – considerata un accenno al pacchetto di tagli alla spesa del governo – è “un grave errore”.
Il servizio, pubblicato sui social dell’Arma, mette a confronto la vita dei soldati con quella della popolazione civile, ritratta in situazioni di svago, e mette in discussione i “privilegi”. Gleisi ha ritenuto che “nessuno dubita” degli sforzi e dei sacrifici compiuti dai militari, ma ha sottolineato che il popolo brasiliano “lavora duro” e “non vive in una festa”.
“Il video diffuso dalla Marina è un errore grave. Nessuno dubita che il servizio militare richieda impegno e sacrifici personali, soprattutto da parte delle truppe che si mettono a rischio durante l’addestramento e svolgono il duro lavoro. Ciò non rende i cittadini militari più meritevoli di rispetto rispetto alla popolazione civile, che lavora duro e non vive di feste. “, ha detto il deputato a X questo lunedì pomeriggio (2).
Il video è stato pubblicato dopo l’annuncio del pacchetto fiscale del governo che stabilisce misure di riduzione dei costi delle Forze Armate, come l’età minima di 55 anni per entrare nella riserva, un tetto del 3,5% della retribuzione come contributo al Fondo sanitario, tra gli altri.
Gleisi critica la diffusione del video dopo l’incriminazione dell’ex comandante della Marina
Il presidente del PT ha interrogato la Marina per aver diffuso il video pochi giorni dopo che l’ex comandante della Forza, l’ammiraglio Almir Garnier, era stato incriminato dalla Polizia federale nell’ambito delle indagini sul presunto tentativo di colpo di stato nel 2022.
“È grave anche che il video offensivo venga diffuso nel momento in cui un ex comandante della Marina viene incriminato per aver partecipato al piano golpista di Jair Bolsonaro”, ha affermato Gleisi.
Oltre all’ammiraglio sono stati incriminati l’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) e altre 35 persone. Nel rapporto finale dell’inchiesta, il PF ha sottolineato che Garnier era l’unico tra i vertici delle Forze Armate che si sarebbe messo a disposizione di Bolsonaro per il presunto golpe.
La difesa dell’ammiraglio rafforza la sua innocenza. La Marina ha dichiarato, in una nota del 27, che “in nessun momento” vi è stata alcuna mobilitazione di veicoli blindati per realizzare azioni che tentassero di abolire lo Stato di diritto democratico.
“La Marina brasiliana, istituzione nazionale, permanente e regolare, assicura che le sue azioni siano guidate dal rigoroso rispetto della legislazione, dei valori etici e della trasparenza”, si legge nel comunicato.