I tifosi del Corinthians protestano prima del voto sull’impeachment di Augusto Melo
Il Consiglio Deliberativo, che ha convocato la riunione, ha richiesto la presenza della Polizia Militare, che ha inviato truppe antisommossa al Parque São Jorge
Centinaia di tifosi del Corinthians, la maggior parte dei quali appartenenti alla tifoseria bianconera, si sono recati questo lunedì al Parque São Jorge (2) per protestare contro la richiesta di impeachment contro il presidente Augusto Melo. I manifestanti hanno cominciato ad arrivare nel primo pomeriggio vestiti in bianco e nero, con striscioni e tamburi. Il Consiglio Deliberativo, che ha convocato la riunione, ha richiesto la presenza della Polizia Militare, che ha inviato la Polizia antisommossa nella zona est di San Paolo. Oltre a gridare “Non ci sarà nessun colpo di stato” e “Se l’impeachment sarà approvato, il bastone si spezzerà”, i tifosi hanno inneggiato contro Andrés Sanchez e Duílio Monteiro Alves, predecessori di Melo e membri del gruppo Renovação e Transparência, rimasto al potere dal 2007 al 2023.
Per essere approvato, l’impeachment richiede la maggioranza semplice dei membri del Consiglio presenti al voto. In caso di sconfitta, Augusto Melo verrebbe destituito e Osmar Stábile, primo vicepresidente, assumerebbe l’incarico ad interim, con il compito di convocare un’assemblea generale dei membri per il voto finale, che potrebbe deporre l’attuale presidente una volta per tutte o ricondurlo alla presidenza. C’è il timore, soprattutto tra i tifosi, che l’allontanamento di Melo possa avere ripercussioni negative sul tratto finale del campionato brasiliano, in cui il Corinthians è in lotta per un posto nella Libertadores. Inoltre, è probabile che i dirigenti abbandonino le loro posizioni in segno di solidarietà. Anche l’allenatore esecutivo Fabinho Soldado dovrebbe seguire questa strada.
Il processo è stato motivato da accuse di irregolarità nella gestione di Melo, inclusi segnali di riciclaggio di denaro e mancanza di trasparenza nei contratti di sponsorizzazione. L’accusa principale è legata alle azioni della società Rede Social Media Design, che ha mediato l’accordo con l’ex sponsor VaideBet. Secondo quanto dichiarato da uno dei soci della società alla Polizia Civile, il servizio di intermediazione sarebbe stato richiesto dai dirigenti del club, ma non vi sarebbe stato alcun compenso per il lavoro, sollevando sospetti sull’operazione.
Augusto Melo sostiene che il processo è una manovra dell’opposizione per destituirlo arbitrariamente dall’incarico. Nei giorni precedenti il voto ha cercato di stringere accordi politici all’interno del club e ha cercato di fermare il voto in tribunale, ma non ci è riuscito. Il presidente di Timão e i suoi alleati sostengono che l’indagine della polizia sul caso VaideBet non è ancora terminata e, pertanto, l’azione dovrebbe essere chiusa. In un testo pubblicato su Instagram, senza menzionare l’imeachment, ha parlato chiedendo il sostegno dei tifosi del Corinthians: “Non siamo solo una squadra, siamo un movimento, siamo la resistenza, siamo il popolo al potere”.