I negoziati falliscono per firmare il trattato globale contro l’inquinamento da plastica
Più di 170 nazioni si sono incontrate in Corea del Sud, ma non sono riuscite a raggiungere un accordo per combattere la contaminazione
Più di 170 nazioni si sono incontrate a Busan, in Corea del Sud, ma non sono riuscite a concordare un trattato globale per combattere la malattia. inquinamento da plastica. I negoziati, che si svolgono sotto gli auspici di LUIsono stati avviati due anni fa e un nuovo incontro era previsto per il 2025, con l’obiettivo di discutere questioni delicate, come la riduzione della produzione di plastica e i finanziamenti necessari per attuare le nuove linee guida. Il trattato, noto come “Accordo di Parigi sulla plastica”, mira a stabilire standard globali giuridicamente vincolanti per ridurre l’inquinamento causato dalla plastica, in particolare quelle per uso temporaneo, come gli imballaggi. Negli ultimi 20 anni la produzione di plastica è aumentata notevolmente e, secondo le previsioni, è destinata a triplicare entro il 2060, mentre solo il 9% della plastica prodotta viene riciclata.
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Adalberto Maluf, segretario nazionale per l’Ambiente del Brasile, ha sottolineato l’importanza di regolamentare gli additivi chimici e di eliminare la plastica considerata problematica. Tuttavia, le tensioni tra i paesi e la riluttanza delle nazioni più ricche a finanziare la transizione verso alternative sostenibili hanno ostacolato i progressi nei negoziati. Il documento finalizzato domenica include un elenco di prodotti in plastica che dovrebbero essere gradualmente eliminati, come cannucce usa e getta microplastiche presente nei cosmetici. Tuttavia, la proposta di finanziamento, essenziale per sostenere i paesi in via di sviluppo, non è stata affrontata, generando insoddisfazione tra i partecipanti.
Le discussioni sono state caratterizzate da una chiara divisione tra i paesi produttori di petrolio, che si oppongono a normative più severe, e la Coalizione High Ambition, che difende un trattato più completo ed efficace. Nonostante la mancanza di consenso, sono stati riconosciuti alcuni progressi, ma le questioni più controverse rimangono irrisolte.
pubblicato da Patricia Costa
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale