Il governo regola l’uso di armi soggette a restrizioni da parte dei dipendenti pubblici
Questo lunedì (2), un decreto congiunto del Comando logistico dell’Esercito e della Polizia federale (PF) ha regolamentato “l’acquisto di armi da fuoco ad uso limitato, delle rispettive munizioni e accessori per armi da fuoco da parte di membri di istituzioni pubbliche”.
L’ordinanza si occupa anche del “trasferimento di armi da fuoco tra il Sistema di gestione delle armi militari e il Sistema nazionale delle armi”.
Secondo la norma, i dipendenti attivi o inattivi possono acquisire fino a due armi da fuoco ad uso limitato, ad eccezione delle armi automatiche o ad alto potere distruttivo.
Il limite delle armi da fuoco può essere superato in caso di trasferimento della proprietà per eredità, legato o interdizione dal precedente proprietario.
Il testo dettaglia anche norme specifiche per diverse categorie, come magistrati e guardie municipali. In questi casi, il governo richiede prove tecniche e psicologiche.
I server con record di armi validi hanno 180 giorni per trasferire le armi dal sistema SIGMA a SINARM.
L’ordinanza vieta la personalizzazione degli equipaggiamenti, ovvero le armi non possono contenere stemmi, nomi o distintivi delle istituzioni. L’obiettivo è mantenere la standardizzazione e la neutralità.
Secondo il governo, la misura mira a ottenere un maggiore controllo e standardizzazione nell’uso delle armi soggette a restrizioni.
Processo di acquisizione
Per acquisire un’arma è necessario soddisfare requisiti specifici, come l’autorizzazione della Polizia Federale e dell’Esercito, nonché documenti che dimostrino l’attitudine psicologica e la capacità tecnica.
Alcune categorie come gli agenti di polizia, i magistrati, i membri del Pubblico Ministero e le guardie municipali devono soddisfare criteri aggiuntivi, come i certificati del casellario giudiziale e la prova dei corsi di formazione.
L’ordinanza stabilisce inoltre che i dipendenti attivi e inattivi legati al SINARM effettuino ogni 3 anni valutazioni psicologiche obbligatorie per il mantenimento del certificato di porto d’armi.
Il testo stabilisce inoltre che i fornitori di armi, siano essi produttori o importatori, riportino tutte le armi vendute nel sistema di controllo della produzione di armi.