I ministri della Cultura di Messico e Spagna sciolgono le tensioni diplomatiche
In visita alla Fiera internazionale del libro di Guadalajara, il ministro della Cultura spagnolo, Ernest Urtasun, ha fatto tappa a Città del Messico per incontrare la sua controparte del governo messicano, la segretaria Claudia Curiel, un incontro che va letto in codice diplomatico. Entrambi hanno firmato accordi di collaborazione su questioni espositive “sulla storia condivisa che unisce entrambi i paesi e sulle influenze incrociate che da secoli definiscono la loro tradizione artistica”. L’Istituto Nazionale Messicano di Antropologia e Storia e l’Istituto Archeologico Nazionale di Spagna organizzeranno una mostra congiunta “con una prospettiva decoloniale sulla ricca storia culturale messicana” che potrà essere vista in entrambi i paesi. Inoltre, il Messico avrà una presenza di rilievo alla Conferenza mondiale dell’UNESCO sulle politiche culturali e lo sviluppo sostenibile, Mondiacult, che si terrà a Barcellona nel 2025.
L’incontro dei due ministri è un messaggio per la ricomposizione delle relazioni bilaterali dopo il periodo di tensione che attraversano entrambi i paesi da quando il re spagnolo è stato escluso dagli invitati all’investitura di Claudia Sheinbaum, avvenuta il 1° ottobre. Il governo di Pedro Sánchez ha rifiutato qualsiasi rappresentanza spagnola diversa da quella del monarca. Tuttavia, a titolo privato, alcuni politici spagnoli erano presenti quel giorno al Congresso messicano, come Gerardo Pisarello, di Catalunya en Comú, lo stesso partito politico del Ministro Urtasun. Entrambi sono integrati nella piattaforma Sumar, guidata dalla vicepresidente Yolanda Díaz nella coalizione del governo spagnolo. Sono loro che hanno maggiore affinità con Claudia Sheinbaum e sono una buona carta per appianare i rapporti.
Ecco come è successo. Sorridendo, Curiel e Urtasun si sono fatti una foto al Museo Nazionale di Antropologia della capitale messicana, uno dei gioielli culturali del Paese. Hanno parlato di “bioculturalità e arte artigianale” e hanno deciso che il Messico avrà “uno spazio espositivo sul patrimonio culturale e naturale, sulle lingue indigene e sui diritti culturali” al Mondiacult. L’incontro di Cultura e Cittadinanza, che precederà il già citato Forum UNESCO, vedrà la partecipazione di un rappresentante di alto livello del Ministero della Cultura del Messico e di maestri artigiani del Paese.
La cultura viene a sanare le ultime ferite aperte tra i due paesi, in una lingua condivisa, che valorizza i popoli preispanici per la loro arte e i loro mestieri, in linea con la richiesta diplomatica fatta alla monarchia spagnola e che è stata trascurato, con enorme rabbia del governo messicano. In questa “stessa linea di esplorazione della storia condivisa”, si terranno due mostre, una presso la Biblioteca Nazionale di Spagna (BNE) sulla grafica messicana e lo sviluppo delle sue arti visive, e un’altra presso l’Istituto Nazionale di Belle Arti e letteratura in cui verranno esplorati i molteplici e mutevoli rapporti tra l’arte messicana e quella spagnola dei secoli XIX e XX. Inoltre, una retrospettiva cinematografica di Pedro Almodóvar onorerà il regista in Messico.
Le difficoltà con la Spagna iniziarono nel 2019, quando il precedente presidente, Andrés Manuel López Obrador, inviò una lettera a Felipe VI in cui proponeva di organizzare una cerimonia congiunta in cui la monarchia si assumesse la responsabilità delle atrocità commesse nella conquista della Spagna e del Messico gli anni del vicereame. La lettera non ebbe risposta, ma la stampa la rese pubblica e la polemica crebbe a macchia d’olio. Il governo messicano ha interpretato il silenzio come un disprezzo nei confronti della monarchia spagnola e finora la questione è rimasta bloccata nei rapporti. L’esclusione del monarca dall’investitura di Sheinbaum ha ulteriormente teso la questione. La visita alla Fiera Internazionale del Libro di Guadalajara, con la Spagna come Paese ospite, ha dato luogo all’incontro, nel quale sono stati siglati accordi culturali letti in chiave diplomatica. Nonostante tutto, secondo gli organizzatori, Sheinbaum ha rifiutato di partecipare alla FIL e per ora non sono previsti ulteriori incontri con le autorità spagnole.