Per FecomercioSP il pacchetto fiscale del governo Lula è insufficiente
La Federazione del Commercio di Beni, Servizi e Turismo dello Stato di San Paolo (FecomercioSP) ha classificato come insufficiente il pacchetto fiscale annunciato questa settimana dal Ministero delle Finanze. Per la federazione le misure sono positive, ma si teme che il piano abbia effetti solo temporanei. Mettendo in dubbio il rispetto del quadro fiscale, l’ente ha ribadito l’importanza di un dibattito più ampio sulla riforma amministrativa.
Le stime preliminari del Ministero delle Finanze indicano che le misure annunciate consentiranno un risparmio di 30,6 miliardi di R$ nel 2025 e di 41,3 miliardi di R$ nel 2026. Nel periodo accumulato dal 2025 al 2030, calcola il Ministero, l’importo risparmiato raggiungerà i 327 miliardi di R$.
Il pacchetto fiscale non ha effetti a lungo termine, afferma la federazione
Secondo la valutazione di FecomercioSP, gli annunci del governo Lula non bastano a riequilibrare i conti del Paese nel lungo termine. Per la federazione i tagli annunciati non rappresentano una soluzione definitiva, ma sono solo un palliativo per dare un po’ di respiro all’economia brasiliana.
“Non affrontando il problema della spesa alla radice, il pacchetto fiscale ha un effetto temporaneo. Per la Federazione, la conseguenza è che tra non molto il Paese avrà bisogno di un altro piano fiscale, poiché non può modificare le spese obbligatorie, che attualmente rappresentano oltre il 90% del bilancio”, sottolinea la nota diffusa dall’ente in questa sede. Venerdì- fiera (29).
FecomercioSP sottolinea che la priorità del governo federale dovrebbe essere il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo (PIL) del Paese. Invece, si legge nella nota, il ministero ha cercato di risolvere un problema economico con una presa di posizione politica. Nei conti dell’entità, circa 60 miliardi di R$ relativi alla rinegoziazione dei debiti degli Stati con l’Unione sono stati esclusi dal quadro fiscale del 2024.
“Alcune spese non sono state considerate [além das dívidas dos estados]. Ci sono spese per ordinanze giudiziarie, circa 44 miliardi di R$; i costi delle inondazioni nel Rio Grande do Sul, 29 miliardi di R$; del programma Gas for All da 14 miliardi di R$. Lasciano dubbi su cosa verrà considerato nelle regole del quadro per i prossimi due anni”, avverte.
FecomercioSP riconosce punti positivi nel pacchetto fiscale
La federazione riconosce che ci sono punti positivi nel piano annunciato dal ministro delle Finanze, Fernando Haddad, tra cui la revisione delle pensioni militari e la fissazione di un livello di reddito per l’accesso al bonus salariale. Anche così, gli effetti economici a lungo termine di queste azioni saranno irrilevanti, sottolinea la nota.
“È necessario che il governo specifichi quali azioni verranno intraprese d’ora in poi affinché questa proposta possa effettivamente decollare. Lo Stato dovrebbe concentrarsi sul miglioramento della qualità dei servizi pubblici offerti alla popolazione snellendo i costi eccessivi che mantengono la macchina. Allo stesso tempo, bisogna puntare su meccanismi che razionalizzino questi servizi”, conclude FecomercioSP.