Le organizzazioni criminali acquistano dati da circa 120 milioni di brasiliani
Le indagini sono iniziate nell’ottobre dello scorso anno, a seguito di una fuga di dati presso la Corte di giustizia di San Paolo
UN Polizia Civile di San Paolo ha lanciato un’importante operazione contro una banda coinvolta nell’invasione dei dati personali di milioni di brasiliani. Si stima che circa 120 milioni di persone abbiano avuto accesso alle proprie informazioni e successivamente le abbiano vendute a organizzazioni e gruppi criminali coinvolti in frodi virtuali. Nel corso dell’azione sono stati eseguiti nove mandati di perquisizione e sequestro in diverse città, che hanno portato all’identificazione di sette membri del gruppo, accusati di associazione per delinquere, invasione di un dispositivo informatico e violazione del segreto professionale. Le indagini sono iniziate nell’ottobre dello scorso anno, dopo un incidente di fuga di dati presso la Corte di giustizia di San Paolo. Il gruppo criminale non si è limitato a questa fuga di notizie, ma ha anche ottenuto informazioni da clienti di banche digitali e società di telecomunicazioni, nonché dati da dipendenti pubblici. Le informazioni raccolte sono state organizzate e vendute per vari scopi, come il telemarketing e le frodi digitali.
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I membri della banda hanno offerto un servizio personalizzato, accettando richieste specifiche da parte degli acquirenti, con pagamenti effettuati tramite Pix. La polizia sospetta che la maggior parte dei dati sia stata ottenuta tramite dipendenti dell’azienda o funzionari pubblici che hanno agito in modo corrotto. La Segreteria di Pubblica Sicurezza ha riferito che diversi materiali utilizzati dai criminali sono stati sequestrati e che sono in corso indagini per identificare sia i responsabili della fuga di notizie che gli acquirenti delle informazioni. Il delegato incaricato del caso ha sottolineato la gravità della violazione della legge generale sulla protezione dei dati (LGPD), sottolineando la necessità di misure rigorose per proteggere le informazioni personali dei cittadini. L’operazione evidenzia la crescente preoccupazione per la sicurezza dei dati in Brasile, soprattutto in uno scenario in cui le frodi digitali stanno diventando sempre più comuni.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale