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Il deputato chiede l’ineleggibilità di Caiado per l’uso da parte del governo di eleggere alleato



Il Ministero Pubblico Elettorale (MPE) ha chiesto l’ineleggibilità del governatore Ronaldo Caiado (União-GO), di Goiás, per presunto abuso di potere politico nelle elezioni municipali di quest’anno. Secondo la denuncia, Caiado aveva utilizzato il Palácio das Esmeraldas, sede del governo statale, per organizzare eventi a sostegno dell’allora candidato e attuale sindaco eletto di Goiânia, Sandro Mabel (União Brasil).

L’accusa sottolinea che le cene organizzate tra il 7 e il 9 ottobre, subito dopo il primo turno elettorale, sono servite a favorire la candidatura di Mabel. Il ricorso è stato inizialmente proposto da Fred Rodrigues (PL), avversario sconfitto da Mabel al secondo turno.

“Dagli atti risulta innegabilmente che l’indagato Ronaldo Ramos Caiado ha utilizzato il Palácio das Esmeraldas, una proprietà pubblica ad accesso riservato, per ospitare eventi di carattere politico, più precisamente per cercare sostegno, è bene ripeterlo, per i candidati Sandro Da Mabel Antônio Scodro e Claudia da Silva Lira, che caratterizza la condotta vietata”, si legge nel documento dell’MPE.

L’accusa afferma inoltre che il governatore ha utilizzato risorse pubbliche, come materiali governativi, cibo e bevande, nonché servizi ai dipendenti, a favore del candidato. Secondo la procura, le azioni sono state dimostrate attraverso la divulgazione nei media e sui social network.

“Gli eventi hanno avuto ampia pubblicità sui media e sui social network, e sono quindi abbastanza gravi da compromettere la legittimità e la normalità delle elezioni, e si qualificano quindi come abuso di potere politico”, completa il parere.

Caiado ha confutato l’accusa e ha affermato che i fatti non avevano carattere elettorale e che l’MPE ha agito frettolosamente. Per lui le cene si sono svolte per congratularsi con i consiglieri eletti nella capitale di Goiás.

“L’evento in questione, svoltosi presso la Residenza Ufficiale del Governatore, aveva come obiettivo principale quello di congratularsi con i consiglieri di Goiânia per la loro vittoria alle elezioni municipali e non è stato caratterizzato come un’attività elettorale”, ha precisato il governo in un comunicato.

Il governatore ha inoltre affermato di considerare “strana” la dichiarazione dell’MPE prima delle dovute istruzioni procedurali e delle testimonianze dei testimoni “essenziali per chiarire i fatti”.

Anche Sandro Mabel ha contestato le accuse e ha affermato che le cene rientravano nell’agenda istituzionale di Caiado. In una nota ha precisato che “non vi è stata alcuna richiesta di voto né alcuna azione che possa costituire un vantaggio per la coalizione União Por Goiânia”.

“La difesa ribadisce che la condotta evidenziata non è sufficientemente grave da comportare la revoca del biglietto o l’ineleggibilità del governatore Ronaldo Caiado”, ha modificato.

La disputa per la carica di sindaco della capitale di Goiás poneva su fronti opposti gli allora alleati Caiado e l’ex presidente Jair Bolsonaro (PL), in cui il governatore si disse tradito dal PL avendo lanciato il proprio candidato senza consultarlo – “non Non fare politica in questo modo”, ha detto in un’intervista.

Mabel ha dichiarato di essere stata il bersaglio di una violenta campagna al secondo turno di Fred Rodrigues, ma ha vinto la disputa con il 55,5% dei voti validi.

“Il presidente Bolsonaro è venuto qui per fare un regalo di greco a Goiânia, perché questo ragazzo non ha la minima esperienza. Oltre a mentire, e si sa che chi mente molto poi ruba anche, è del tutto impreparato. Non è mai riuscito a giustificare dove lavorava”, ha detto Sandro Mabel il giorno dopo il secondo turno elettorale.



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Luca

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