Haddad spinge per la conclusione del pacchetto di tagli alla spesa
Il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha annunciato giovedì (21) che il pacchetto di misure di riduzione delle spese sarà finalizzato lunedì prossimo (25), in un incontro con il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT). Secondo Haddad, la proposta è già stata discussa con i presidenti della Camera, Arthur Lira (PP-AL), e del Senato, Rodrigo Pacheco (PSD-MG), oltre ad alcuni leader del Congresso.
“Il pacchetto è sufficiente a rafforzare il quadro fiscale. Ci permette di raggiungere il pareggio di bilancio, controllare la traiettoria del debito e creare le condizioni per la futura riduzione degli interessi, con l’inflazione entro l’obiettivo”, ha affermato il ministro.
L’iniziativa, secondo Haddad, rappresenta un passo essenziale verso il consolidamento della stabilità economica e la promozione della crescita del Paese. Il pacchetto mira inoltre a rafforzare l’impegno del governo nei confronti del quadro fiscale approvato quest’anno, allineando i conti pubblici con una politica monetaria più sostenibile.
“Abbiamo già avanzato alcune misure per i parlamentari, per alcuni leader, per i presidenti di entrambe le Camere. È sufficiente rafforzare il quadro fiscale”, ha dichiarato.
Secondo rapporti dietro le quinte, Haddad ha segnalato alla leadership del Congresso e ai leader del partito che il pacchetto, che prevede risparmi da 25 a 30 miliardi di R $ nel 2025 e 40 miliardi di R $ nel 2026, include cambiamenti nell’adeguamento del salario minimo , adeguamenti ai criteri dei programmi sociali, come Bolsa Família, e lotta contro quelli che il ministro chiama “supersalari”.
In precedenza, il ministro Rui Costa (Casa Civile) aveva già annunciato che la presentazione del pacchetto di tagli alla spesa sarebbe stata rinviata alla prossima settimana. Secondo lui, Lula non rinuncerà a raggiungere l’equilibrio fiscale, ma non modificherà le spese sanitarie e scolastiche, che il team economico aveva previsto per rispettare le stesse regole del quadro fiscale.
La settimana scorsa Haddad ha affermato che i ministri sociali – che hanno addirittura minacciato di dimettersi in caso di tagli – erano convinti delle misure. I negoziati vanno avanti da tre settimane e hanno portato a un miglioramento del pacchetto con aggiustamenti “più appetibili”.
Il testo finale, che sarà presto presentato al Congresso, è atteso dai parlamentari e dal mercato perché dovrebbe dettagliare le misure concrete per raggiungere gli obiettivi fiscali annunciati dal governo.