Ricerca: il 4% dei professionisti IT sono neri mentre il 73% sono bianchi
La seconda e più recente versione della ricerca dal titolo Diagnosi comportamentale dei professionisti ITpubblicato in ottobre, lo sottolinea Il 73% dei professionisti dell’informatica (IT) sono bianchi, mentre il 4% sono neri.
Lo studio realizzato da IT Forum Intelligence in collaborazione con Eu Capacito e LandTECH ha effettuato 360 interviste a professionisti del settore in tutto il Paese per delineare il profilo e le prospettive dei lavoratori del settore.
Oltre ai bianchi e ai neri, il 20% degli intervistati ha dichiarato di essere di razza mista e il 3% di razza gialla. Inoltre, l’86% del personale era costituito da uomini, il 12% da donne e il 2% non ha risposto alla domanda relativa all’identità di genere.
Per la responsabile dello studio, Bruna Bonfim, la scarsa rappresentanza dei neri nel settore riflette un ambiente con poca diversità etnica e solleva preoccupazioni circa l’inclusione nel settore tecnologico.
“Lo studio evidenzia una dura realtà: la sottorappresentanza dei professionisti neri nel settore IT. Anche se il settore è uno dei più dinamici e innovativi, deve ancora affrontare sfide strutturali nel promuovere la diversità e l’inclusione”, afferma.
“La disparità razziale espressa nei dati mostra come la mancanza di rappresentanza possa incidere non solo sull’equità, ma anche sullo sviluppo del settore”.
La ricerca mostra anche una differenza significativa nella soddisfazione e nell’impegno tra i gruppi etnici.
Circa due terzi dei professionisti neri affermano di non essere felici al lavoro, mentre oltre il 50% dei professionisti bianchi e di razza mista segnala livelli più elevati di felicità e coinvolgimento.
D’altro canto, indipendentemente dal gruppo, la posizione e lo stipendio sono considerati i fattori meno motivanti tra i professionisti. Tuttavia, per gli intervistati neri, il riconoscimento appare come un fattore più importante, il che dimostra una ricerca più intensa di avanzamento professionale.
“Quando due terzi dei professionisti neri affermano di non essere soddisfatti sul lavoro, ciò riflette un ambiente in cui questi dipendenti spesso non si sentono accolti o apprezzati, indicando una ricerca di convalida e appartenenza che non è ancora soddisfatta dal mercato. Ciò va oltre le posizioni e gli stipendi, sottolineando la necessità di una cultura organizzativa che valorizzi davvero il potenziale e il contributo di questi professionisti”, sostiene Bruna.
Rappresentanza nelle posizioni apicali
La mancanza di rappresentanza nelle posizioni di leadership è un altro punto critico. I neri occupano solo il 4% delle posizioni dirigenziali, mentre i bianchi occupano l’83% e i meticci l’11%.
In questo scenario, una parte significativa dei professionisti neri vede l’imprenditorialità come una via d’uscita: un intervistato su tre ha mostrato interesse ad aprire un’attività in proprio, il che potrebbe riflettere il desiderio di sfuggire a un ambiente aziendale in cui mancano opportunità di crescita e riconoscimento ancora limitato.
Tra i principali fattori che spingono i professionisti IT a cambiare azienda, la bassa diversità è stata citata dall’8% degli intervistati.
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