La deforestazione nella Foresta Atlantica registrerà un calo del 55% nel 2024
Nel periodo gennaio-giugno di quest’anno sono stati deforestati oltre 20mila ettari, contro gli oltre 47mila registrati nello stesso periodo del 2023
Secondo i dati diffusi dal Deforestation Alert System (SAD), il registrazione della Foresta Atlantica ha avuto una riduzione significativa del 55%. Nel periodo gennaio-giugno di quest’anno sono stati deforestati più di 20.000 ettari, contro gli oltre 47.000 ettari registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante questa significativa diminuzione, la situazione è ancora considerata allarmante da SOS Mata Atlântica, poiché l’area distrutta equivale a circa 20mila campi da calcio. L’obiettivo della deforestazione zero rappresenta ancora una sfida importante.
Secondo il direttore esecutivo della Fundação SOS Mata Atlântica, Luis Fernando Guedes Pinto, la riduzione della deforestazione è attribuita a una serie di fattori, tra cui il rafforzamento del Ministero dell’Ambiente con l’Istituto Brasiliano dell’Ambiente e delle Risorse Naturali Rinnovabili (Ibama).
Inoltre, l’attuazione di politiche pubbliche efficaci, come una supervisione rafforzata, ha svolto un ruolo cruciale. Tuttavia, l’impunità per i crimini ambientali continua a rappresentare un ostacolo importante al raggiungimento dell’obiettivo di eliminare la deforestazione e al raggiungimento degli obiettivi fissati per preservazione della Foresta Atlantica.
“Affinché il Brasile possa rispettare gli impegni assunti con l’Accordo di Parigi, dobbiamo raggiungere la deforestazione zero in tutti i biomi entro il 2030. La Foresta Atlantica ha il potenziale per essere il primo bioma brasiliano a raggiungere questo obiettivo, con la possibilità di diventare un riferimento per il paese e il mondo nella lotta alle crisi ambientali e climatiche”, afferma Luis Fernando Guedes Pinto.
*Con informazioni di Yasmin Nascimento
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale