Chi era l’apostolo Rina, fondatore della Chiesa Bola de Neve, morto a SP
Il fondatore della chiesa Bola de Neve, Rinaldo Seixas Pereira, detto l’apostolo Rina, è morto domenica scorsa (17) in un incidente motociclistico nell’entroterra di San Paolo.
Chi era l’apostolo Rina
Rinaldo Seixas Pereira, detto l’apostolo Rina, è nato il 15 aprile 1972 a San Paolo. Figlio di Lídia Colomietz e Rinaldo Pereira, e fratello dei pastori Daniela e Priscila Seixas, è cresciuto in una casa evangelica.
Da bambino, Rinaldo studiò al Colégio Batista Brasileiro, dove lavorava sua madre. Durante questo periodo acquisì l’abitudine di leggere la Bibbia.
Anni dopo, Rina raccontò di aver avuto un’esperienza che gli fece realizzare la “vera esistenza dell’inferno”, quando sopravvisse ad un grave caso di epatite. Successivamente iniziò a dedicare la sua vita a cause religiose.
Alla Igreja Renascer divenne leader del ministero dell’evangelizzazione, predicando il messaggio di salvezza, secondo la fede cristiana. In questo periodo si tengono numerosi eventi rivolti al pubblico giovane.
Successivamente, nel 2000, ha fondato la Chiesa Bola de Neve. I primi servizi hanno avuto luogo in un negozio di surf.
Senza un pulpito o un tavolo a disposizione per sostenere la Bibbia, Rina utilizzò come sostegno una tavola, che sarebbe poi diventata un marchio di fabbrica della chiesa evangelica.
Attualmente ci sono 320 chiese Bola de Neve sparse in Brasile e all’estero.
Rinaldo è l’autore dei libri “Uniti dal matrimonio”, “Codice d’onore” e “Just Believe”. L’apostolo aveva 196mila follower sui suoi social network.
Accusa di violenza domestica
Nel luglio di quest’anno Rina fu denunciato dall’allora ex moglie, il pastore Denise Seixas, per lesioni personali, violenza psicologica, minacce, insulti e diffamazione. All’epoca la Polizia Civile aveva aperto un’indagine per indagare sulle accuse.
Il tribunale aveva inoltre concesso una misura protettiva per la vittima, prevedendo che Rinaldo dovesse restare ad almeno 300 metri di distanza da Denise, dai familiari e dai testimoni, oltre a vietargli di comunicare con la donna.
Insieme alla misura cautelare, il Tribunale di San Paolo ha ordinato a Rina anche di consegnare volontariamente la sua arma.
Dopo che il caso è venuto alla luce, la Chiesa di Bola de Neve ha pubblicato una nota chiarificatrice in cui informava che l’apostolo Rina era stato allontanato dall’istituto.
Il consiglio deliberativo si assumerebbe le responsabilità della chiesa, annunciando che adotterà misure riparatrici per i fedeli che potrebbero essere rimasti delusi dalla condotta della leadership.
La difesa del pastore ha affermato che le accuse erano “false” e sarebbero state provate nel corso del processo.
*Sotto supervisione